Vivere senza catene

PREAMBOLO: Amici lettori, ho conosciuto un ragazzo di 26 anni che ha iniziato un percorso per vivere in maniera più semplice, risparmiando e riflettendo sui concetti di cui spesso parliamo qui: semplificarsi la vita cosi ho deciso di pubblicare un suo intervento.

vivere senza catene

La mappa mondiale della felicità disegnata dai ricercatori dell’università di Leicester mostra chiaramente che i paesi più ricchi del mondo corrispondono alle zone dove le persone si sentono maggiormente felici, infatti fanalino di coda è il Burundi mentre sul podio troviamo il paradiso fiscale Svizzera.
La felicità è quindi indissolubilmente legata al denaro? E’ davvero così?

Cos’è diventata la nostra vita?
L’equazione stride non appena si pensa alle facce delle persone dei paesi “ricchi” che si recano nei loro
uffici. Espressioni cupe, teste basse che non riescono ad alzarsi se non al momento di una rapida pausa
caffè.
Ma se il lavoro è il mezzo per arrivare al denaro e il denaro ci rende felici, come si spiega questa situazione?
La nostra vita è diventata fredda, immobile, congelata.
Ci priviamo del piacere di spendere il tempo con i nostri cari per una frivola produttività, lavoriamo una vita
intera con il solo scopo di spendere soldi in cose che alla fin fine sappiamo bene, non ci servono.
Vaghiamo senza obiettivi, in totale balia di una società che ci vuole schiavi e che cerca di “impoverirci”
sempre di più.

Cosa conta davvero?
Eppure quello che conta veramente non sono i soldi.
Vivere felici vuol dire riempire le giornate di gesti semplici che ci danno grandi soddisfazioni, neanche
lontanamente paragonabili alla soddisfazione di aver venduto il prodotto top gamma della nostra azienda o
di aver acquistato un televisore 52” Full HD nuovo di zecca.
– Giocare a palla con i nostri bambini
– Cucinare insieme al nostro compagno o alla nostra compagna
– Trascorrere del tempo con i nostri fratelli e sorelle
– Oziare, se ne abbiamo voglia!
– Passeggiare con un amico
– Fare una donazione a chi ne ha bisogno
– Visitare nuovi posti e conoscere nuove persone in giro per il mondo
– Coltivare i nostri hobby quando e come vogliamo
Sono queste le attività che ci rendono veramente felici.
Tutto il resto che importanza ha? Sono solo soldi, lavoro, tensioni e bocconi amari da buttare giù.

Ritorno alla semplicità per vivere senza lavorare
Rallentare, vivere semplice, ridurre lo stress e tornare alla semplicità, esattamente come fanno i bambini
che nei primi anni della loro vita sono anime pure, giocose, cristalline, fantasiose.
Questo dovrebbe essere l’obiettivo della vita di ognuno di noi, perché se siamo arrivati al punto in cui
essere felici significa soltanto avere più denaro, abbiamo fallito tutti quanti.
Liberarsi dalla condizione in cui siamo e vivere semplice passa obbligatoriamente dal ridurre o eliminare
totalmente il lavoro.
L’impatto che questo difficile cambiamento avrebbe su di noi sarebbe inimmaginabile e ci restituirebbe
tutte quelle libertà che all’uomo-schiavo sembrano miraggi, esattamente come oasi nel deserto. Sarebbe
come una sorta di viaggio per spezzare le catene, qualcosa che ci faccia ritornare uomini e non più
marionette comandate con un filo dal sistema.
Per intraprendere questo viaggio hai bisogno di nuovi pensieri, abitudini, azioni ripetute nel tempo,
costanza, analisi degli obiettivi e un desiderio incontrollabile di uscire dalla normalità.

Se la pensi come me e  vuoi uscire dallo status di schiavo moderno, riiniziando a
vivere ti segnalo il mio blog Vivere senza catene che parla proprio di questi argomenti e grazie a Sabrina che mi ha concesso di pubblicarlo sul suo blog.
Se rallentassimo tutti, vivendo in maniera più semplice, lavorando meno e spezzando finalmente le catene
che ci tengono legati a questa società schiava del lavoro e del denaro, scommetto che il prossimo studio
dell’università di Leicester riporterebbe ben altri risultati.
Parlerebbe di persone più felici nonostante i meno soldi in tasca. E tu, cosa ne pensi?

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Originariamente scritto il 15 dicembre 2015

2 Commenti per questo post

  1. Pietro ha scritto:

    Grazie Sabrina per lo spazio concessomi.. 🙂
    A presto!
    Pietro

  2. Elisa ha scritto:

    Interessante il blog che sicuramente andrò a vedere poichè mi darà certamente spunti interessanti per piccoli cambiamenti da attuare quotidianamente per vivere meglio con meno o meglio con le risorse che uno ha

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