Sono perennemente stanca. E’ finito il periodo in cui dicevo Io ho tempo, ora sono preda come tutti della fretta cronica e del bisogno di mettere ordine nel cervello tra la mole di cose da fare e il tentativo di fare sempre le cose al meglio, non dire di no e non sbagliare. Perchè?
Credo davvero che la massa enorme di informazioni che dobbiamo processare quotidianamente sia decuplicata. E tutto diventa sempre più urgente e sempre più importante. Non possiamo dire di no, altrimenti siamo tacciati come indifferenti.
Quindi dobbiamo firmare tutte le petizioni, partecipare a tutte le riunioni, rispondere a tutti i messaggi, approfondire tutte le questioni e trovare anche il tempo di andare a lamentarci delle troppe assenze delle maestre, che stanno a casa ogni volta che si ammalano i figli (io poi non ci sono andata ma le mamme della classe cosa penseranno?)
Perchè dobbiamo fare tutto noi?
Non rimane neanche più il tempo di verificare le fonti, controllare l’autenticità dei nostri pensieri, trovare confema nel dialogo con gli altri. Non rimane il tempo per riposarsi davvero senza far niente per più di una o due ore, pena aver sprecato un pomeriggio.
L’unico momento libero che è rimasto è quello dello space clearing (mettere in ordine, vivere in spazi sempre più piccoli o riorganizzare gli spazi dando nuova vita ad angoli prima inutilizzati).
Mettiamo in ordine nell’armadio o nel computer per fare ordine nel cervello. Ecco perchè queste attività e i libri come Il magico potere del riordino di Marie Kondo e i siti che ne parlano hanno cosi tanto successo. Leggetevi The minimalist, Zen habits, Becoming minimalist, Mnmlist.
Ma siamo sicuri che mettere in ordine sia una buona idea? O è solo un modo per far finta di fare qualcosa di utile mentre in realtà stiamo trascurando le cose che contano di più? Di solito quelle sono le più difficili da affrontare.
Nella fretta rischio di sbagliare.
Ho la sensazione di perdermi nel caos e di fare enormi errori (di cui non voglio parlare). So benissimo che questi errori mi servono per crescere e per imparare ciò che voglio davvero. Ma nel frattempo sono qui che mi cruccio.
Vorrei fare solo cose di cui ho voglia: per esempio buttare via 10 cose al giorno oppure passare un’intera giornata a ripulire cassetti, proprio come sto facendo oggi. Buttare via mi viene bene, non mi pento quasi mai di aver buttato o regalato qualcosa.
Penso che sbagliare sia l’unico modo per mettere davvero ordine nel cervello. Ecco l’ho detto. Credo che sia utile sbagliare anche quando pensiamo che i nostri figli sbagliano se le pensano diversamente da noi. E’ un errore utile, qualcosa che ci aiuta ad accettare le idee degli altri