Se togli qualcosa non rimane il vuoto, si crea uno spazio inedito da riempire con altro. Ho imparato a togliere aspettative e a vedere quello che c’è, nella giornata, nei figli, in me stessa. E mi stupisco di come ho fatto a non pensarci prima.
Sottrarre cose e aggiungere tempo, spazio, idee: ecco l’obiettivo di questo mese.
Non abbiamo bisogno di inutili dispensatrici di consigli per gli acquisti perchè siamo impegnati a liberarci di tutto ciò che abbiamo comprato in questi anni, usato una volta e messo via. La regola è semplice:
Non lo uso da almeno sei mesi: lo metto sul soppalco
Non lo uso da tanto, tantissimo tempo: lo regalo, lo butto, lo uso oggi (ultima chance)
I bambini hanno capito che siamo spietati verso gli oggetti che ci ingombrano la vita e si sono messi vicino al portone di casa a riparare i loro skateboard. Perchè se sono rotti vanno nella spazzatura.
A proposito, vi siete chiesti perchè gli skatepark pubblici li costruiscono solo nelle zone periferiche e disagiate delle città e non anche in zone meno a rischio? Perchè i bambini che abitano nei quartieri medio-ricchi non hanno bisogno di stare insieme?
Ah, si… la risposta è che i bambini ricchi non hanno bisogno dello skatepark perchè hanno internet e possono starsene tutto il giorno su Itube a rincoglionirsi.
Una mia amica mi ha chiesto: ma cosa fai tutto il giorno con i bambini? (in questo periodo non c’è neanche più la scusa di uscire per andare al lavoro, finito anche quello). NIENTE.
Ecco ci vuole coraggio a dire niente, stiamo a casa a non fare niente. Insieme. NIENTE è una parola per niente di moda.
I bambini hanno smontato il divano e hanno creato una chaise longue che sembrava molto comoda. Poi si sono messi a gonfiare palloncini.
Se non mi credete leggete i post di Simplicity Parenting, loro sono certo molto più autorevoli della mamma sabrina e sapranno convincervi (se di questo avete bisogno) che fare meno (con i figli) è senz’altro meglio, per una serie infinita di ragioni.