Quante paia di scarpe hanno i vostri figli? Sinceramente: fermatevi un attimo a contarle. Quelle per andare a scuola, quelle da ginnastica, quelle per andare in campagna, quelle pesanti, quelle leggere e gli stivaletti. Come minimo.
Beh, vi dico una cosa: se sei una persona normale (e di scarpe nei hai solo due o tre paia) oggi vieni considerato un pezzente. Cerchiamo di non comprare cose inutili e facciamo una fatica tremenda perchè pare che tutto sia necessario. Non parliamo poi del comprare cose di seconda mano, i pregiudizi sono ancora altissimi. Il motivo è che vuoi risparmiare, confessa!!
Se non hai tantissime cose, mille giacche, mille impegni e mille cose da buttar via allora non vali proprio niente.
Abbiamo bisogno di sentirci appagati e soddisfatti ma non è detto che tutto debba passare attraverso quello che si possiede, quello che si puo’ comprare. Per fare qualcosa di eccezionale non dobbiamo per forza partire per un viaggio intercontinentale o comprare l’ultimo modello di qualsiasi cosa. Anzi sarebbe bello chiederselo? Cosa potrei fare di davvero eccezionale per rendere la mia vita entusismante.
Se puoi comprarti qualsiasi cosa il problema si fa davvero serio.
Si, se avessi problemi economici potresti rifugiarti dietro l’impossibilità di essere felice, ma dimmi, cosa succederebbe se potessi comprarti davvero tutto? Li i nodi vengono al pettine.
Se ci pensi bene una cosa davvero eccezionale è rinunciare a qualcosa. Ne parlavo l’anno scorso a proposito della nostra personale quaresima e più passano gli anni più sento la necessità di procedere per una strada tutta mia, dare meno spiegazioni, essere più autentica e vivere pienamente le mie scelte.
Abbiamo un disperato bisogno di lasciarci sorprendere dalla vita, di trasformare la vita in qualcosa di più sorprendente, forse basterebbe solo guardare meglio quello che abbiamo già, accorgercene e rinunciarci a qualcosa per qualche giorno solo per sentire cosa si prova a non avere tutto ciò che abbiamo o anche solo una minima parte.