Questa è l'estate delle letture e delle scritture, un'estate vacante, per niente organizzata, vissuta all'insegna del giorno per giorno, in compagnia di attività solitarie, letture e scoperte eccellenti. Non ho trovato l'unica cosa che cercavo, ma questo è il meno.
Zeno si è ostinato ad imparare a leggere, anche se andrà in prima solo fra un mese, e oltre a tenere un diario quotidiano delle sue attività ha deciso anche di atteggiarsi nella lettura, perchè a quanto pare in famiglia va molto di moda quest'anno. (chissà se poi durante l'anno si annoierà, poi vedremo…)
Lorenzo Pedro non molla tutta la serie dei Geronimo Stilton, e visto che di qui non ci si muove sto per proporgli la riduzione di "Le avventure di Tom Sawyer", visto che ha ascoltato il libro vero sull'ipod magari avrà modo di coglierne le differenze… (o forse vedrà solo le somiglianze…)
Anche Emilio terrebbe un diario personale se potesse…
per ora fa solo danno sull'agendina del fratello…
Poi ci sono i compiti, che alla scuola steineriana sono moooooolto vaghi, del tipo, tieni un diario, scrivi le cose più importanti, divertenti e accattivanti che ti sono successe. Se non avessi soffiato sul collo di Lorenzo Pedro quasi quotidianamente lui avrebbe scritto 3 frasi in tutta l'estate:
1. quest'anno ho preso il morbillo
2, quest'anno sono andato al concerto di caparezza (le maiuscole sono ancora un optional)
3. quest'anno mi sono divertito tantisimo (anche le doppie….)
Posso almeno scherzarci sopra alle mie ansie?
Per quanto riguarda me anni fa non avrei mai detto che con tre figli piccoli sarei riuscita a leggere Goethe sotto l'ombrellone, però questo è un caso particolare. "Le affinità elettive" è un romanzo affascinante, facile, una specie di antesignano del romanzo rosa ma con doti espressive di alto livello, capace di dire tutto senza dire niente, alla faccia del mio maritino che leggendo "Acciaio" per fare il giovane, arrossiva e pensava ai suoi amici con le figlie femmine quasi adolescenti…
A parte il tema delle affinità amorose, leggendo questo libro ho capito qual'è la caratteristica essenziale, l'ingrediente padre che dovrebbe essere presente naturalmente e senza artifizio tra due o più persone che si vogliono affini: la complicità. Quando non c'è questa è inutile ogni sforzo. Anche le buone intenzioni servono a poco. La complicità non si costruisce a tavolino, peccato!
In realtà però l'evento letterario dell'estate è stato "Cuore", si il libro cuore… ma questo merita un post tutto suo…
che belle le letture estive! anch'io quest'estate (aimè, una brevissima estate per me durata giusto un paio di settimane, specie climaticamente parlando dato che scrivo dal perfido nord) mi sono finalmente tolta qualche sfizio leggendo classici che desideravo approcciare da tempo. ho anche iniziato il mio fidanzato alla lettura: lui che di solito si limita ai periodici automobilistici ha letto in pochi giorni alcuni dei miei libri preferiti che avevo portato in vacanza per lui, e mi rasserena sapere che una volta tornati in città (io nella mia, lui nella sua) sta continuando quelli che non ha finito…credo che l'estate faccia magie per la lettura! ricordo le estati di quando ero piccola, la coppia di librai nella località di villeggiatura dove passavo il mese di luglio mi conosceva e ogni anno metteva da parte qualcosa che secondo loro mi sarebbe piaciuto..sono bellissimi ricordi!
io sto riprendendo a leggere ora con il pancione, prima leggevo solo prima di dormire e in realtà mi addormentavo alla prima riga. Quest'estate invece ahhhh, che bello, mi son goduta letture lunghe e immerse!!!!sono bellissimi i tuoi bimbi tutti intenti! un abbraccio