Ho scoperto un libro bellissimo Earthways, simple environmental activities for young children edito da Gryphon House, inesistente in Italia: 90 giochi e attività semplici attività stagionali e legate alla natura da proporre ai bambini piccoli. Un piccolo tesoro.
L’obiettivo principale è incoraggiare i bambini a relazionarsi congli elementi costitutivi della vita: terra, fuoco, aria e acqua per sviluppare il rispetto della natura e delle creature viventi. Un rispetto per niente scontato, anche tra le famiglie attente e consapevoli.
L’uomo può scegliere se prendersi cura della terra permettendo che dia i suoi frutti oppure avere un atteggiamento di dominio e di superiorità che lo pone in grande pericolo. Perchè senza terra l’uomo non ha un posto dove vivere. Le attività che lo connettono con questa consapevolezza non sono altro che i prototipi di quello che da grande diventerà un sentimento di ecologia e rispetto per la vita che lo renderà un essere umano migliore.
Quasi tutti i bambini hanno molta immaginazione
Spesso i bambini piccoli (fino a 6-7 anni) sono dotati di fervida immaginazione. Per loro giocare è un vero e proprio lavoro e attraverso il gioco imparano molto del mondo e di come relazionarsi con esso. Noi adulti possiamo certo incoraggiare questa attitudine all’esplorazione mettendo a disposizione dei bambini giochi e materiali che possono evolversi insieme a loro.
Perchè proprio il sasso, la pigna, la conchiglia…
Un cesto di pietre può essere usato per costruire un muro o una strada, le pietre possono essere mescolate in una zuppa nel gioco della cucina, possono essere usate come monete di scambio nel gioco del negozio, possono essere portate in giro su un autobus immaginario come fossero passeggeri, possono essere usate per qualsiasi necessità le circostanze del gioco richiedano. Il valore aggiunto è che si tratta di oggetti veri, pensati dalla terra per l’uomo.
Oggetti difficili da rompere, unici, ognuno con il suo colore e forma, oggetti piacevoli da tenere in mano e da guardare. Queste sensazioni legate al vero sono chiare se si pensa al contrario ad oggetti progettati a tavolino, passati dall’approvazione del marketing vede in essi solo oggetti di lucro, usciti da una fabbrica chissà dove nel mondo, alcuni di questi anche imbevuti di coloranti magari tossici proibiti dalle leggi del primo mondo insomma.. non per essere esagerati però questa è la verità: cosa c’è di più green/local/politically correct/ di un sasso, una pigna, una conchiglia?
Il senso della verità
Alcuni di voi penseranno: figurati cosa gliene frega ad un bambino di questi concetti… certo che no. Ma questo è il nostro modo per instillare un senso di verità e apprezzamento per il bello e il buono, che da grande si trasformerà in gratitudine per la terra che alla lunga darà vita ad un essere umano che rispetta gli altri, la natura e se stesso. Non è un dettaglio. E’ un tassello del mosaico educativo nel quale ci riconosciamo.
Alcuni bambini no…..
Il problema è che non tutti i bambini hanno una fervida immaginazione. Se non sono stati abituati a giocare con materiali semplici la loro immaginazione creativa non è stata stimolata, nutrita e questi bambini hanno difficoltà ad aprirsi al gioco libero.
Quando un bambino ha passato tutti i suoi pomeriggi davanti alla tele e tutte le sue mattina all’asilo a riempire forme prestampate senza fare delle vere esperienza del colore la passività si insinua come deterrente inimmaginabile e lascia una traccia indelebile.
Spesso si sente dire dai genitori: Beh, cosa cambia, il legno è solo più bello esteticamente, e fa più piacere per i genitori circondarsi di cose carine… ma i bambini preferiscono la plastica…
In realtà i bambini che hanno poca fantasia a volte sono attratti da altre cose, come il movimento (arrampicarsi sugli alberi o saltare sul letto) oppure giocare con le cose vive (e questo ha risposto a molti dei miei interrogativi) come l’acqua e il fuoco.
Leggi anche
A proposito di cose vive leggi: accendere il fuoco con i bambini e Bambini con le mani in pasta la recensione di un prezioso libro degli anni 70 sull’uso dei materiali naturali (legno, creta e colori) nella scuola dell’Infanzia Preparazione del Natale e più in generale le attività stagionali e i giochi legati al ciclo dell’anno come Giochi d’autunno e Riti d’inverno.
m’interessano molto i giochi suggeriti nel libro che riguardano il contatto con la terra, sono un’educatrice e sto proprio lavorando su questo tema con i bambini..hai voglia di suggerirne qualcuno che sei riuscita a “tradurre”? grazie Cinzia
grazie Sabrina… i bimbi passivi di cui parli sono figli di genitori passivi che a volte demandano a terzi l'educazione dei loro stessi figli.
Un pò mi fanno tristezza….. perchè essere genitori è essere in cammino con i propri figli, con la pioggia o con il sole, in salita e in discesa…. e nn crescono solo i figli ma anche noi! Senza la presunzione di essere perfetti, ma in costante ricerca creativa;-)
ci provero' al piu presto cinzia
…la madre terra, questa sconosciuta… su questo ho avuto la sensazione che i bimbi siano le persone più vicine ad essa, debbono solo riconoscersi, superare il velo, dopo di che è pura magia. ogni volta che penso a questo, mi vengono in mente i racconti dei miei genitori quando erano piccoli e giocavano in strada inventandosi il gioco con quello che avevano davanti
Meravigliose tutte e tre le foto!
quanta nostalgia per quella semplicità! stare liberi all’aria aperta e giocare con i sassi. Grazie per l’articolo e le foto.