L’anno scorso avevamo festeggiato il solstizio d’estate nella calura di Roma e avevamo saltato il fuoco di San Giovanni a scuola per siglare la fine la fine dell’anno scolastico….
Quest’anno a Ginevra ambientazione completamente diversa: la festa d’estate si è tenuta nella foresta dietro alla scuola, 15 gradi, maglioni di lana e il fuoco l’abbiamo acceso per riscaldarci, non per saltarlo. Ma è stato magico, indimenticabile…
Abbiamo fatto girotondi e cantato canzoni, grandi e bambini, e io ho pianto. C’erano tutti i papà, le mamme e i bambini della classe di Zeno. Abbiamo preparato giochi per i più piccoli, mentre i papà preparavano il fuoco con la bisa che tirava a mille all’ora rischiando di bruciare tutta la foresta dell’Alta Savoia… Ma in quella classe ci sono tante famiglie tedesche abituate a condizioni metereologiche estreme….
Benedicte (la mia amica belga tuttofare) ha preparato una pesca di tesori dove si vincevano conchiglie, biscotti al cioccolato e cestini pieni di pietre preziose fatte all’uncinetto con filo luccicante..
La mamma di Mateo ha preparato un “tiro alla cometa” in cui sacchettini di sabbia dovevano essere lanciati contro un hula-hop all’interno del quale era legata una campanella …
Io mi sono occupata della pesca di farfalline (che non ho fotografato) e Sofie ha preparato la pesca del biscotto…
I bambini che lasciano l’asilo per tornare a casa come noi e i bambini che vanno in prima classe indossavano corone di fiori…
Grazie, grazie tante a questa scuola, a queste famiglie, a questi maestri. Siamo stati accolti con un calore speciale, abbiamo imparato tanto, siamo cresciuti, abbiamo affrontato un anno davvero particolare… e mentre Lorenzo Pedro piange e mi fa la lista delle cose che non potrà più avere quando tornerà a Roma io faccio le valigie per l’Italia. Evviva. Si torna a casa!!
Ps. nelle prossime due settimane saremo al campeggio di “Tra terra e cielo” senza internet, cellulari e altre stupidaggini. Quindi scusate il disagio ma mi prendo il meritato riposo. Prometto di raccontarvi tutto ma proprio tutto al mio ritorno.
Che bella festa. I giochi mi ricordano quelli che organizzavamo alle feste di compleanno mie e dei miei amichetti, nel secolo scorso (è proprio il caso di dire..). Giochi semplici, antitecnologici e divertentissimi.
Buon campeggio e buon riposo.
buon ritorno a casa e grazie per parlare di questi giochi, mi hai dato tante idee, quando puoi parlane ancora
buone vacanze e buon rientro a roma.
E, che belli e che duri questi momenti di transizione. buon campeggio e buon rientro e aspettiamo aggiornamenti.