Compleanno alla casa in campagna: si lo so, sembro una bambina. E lo sono veramente, se ogni anno che passa sono più felice, più riconoscente per i regali che la vita mi fa ogni giorno, per gli amici e il loro amore, per i sorrisi dei bambini, per la voglia di fare che sempre di più mi invade. Capisco, sono al limite del retorico…. molti potrebbero pensare che questa gioia è sproporzionata, infondo conduco una vita normalissima, ma come posso essere tanto piena di gratitudine?
La gratitudine mi arriva dai dettagli. A questo punto del viaggio sono arrivata a considerare i dettagli e questo mi porta a pensare che sono un bel po’ avanti rispetto a dove ero prima. Prima il mio mondo era fatto di mille cose da fare, centinaia delle quali non facevo in tempo a fare, e molte altre venivano male perchè le facevo infretta. Ora, non so come ma so perchè, sono sempre molte le cose che faccio contemporaneamente (ogni madre sa di cosa parlo) ma riesco anche ad avere cura dei dettagli, che ho scoperto essere il cuore delle cose.
Non conta solo il cosa, sono arrivata a 36 anni per impararlo, conta soprattutto il come. Raccogliere questo mazzo di papaveri insieme ai bambini aspettando che arrivassero gli invitati mi ha fatto sentire quanto i dettagli impreziosiscano gli avvenimenti, quando la simbologia dietro al fare renda tutto molto più di valore. Le cose semplici spesso sono piene di dettagli invitanti, e questo le rende cosi speciali.
Le mie amiche hanno colto in pieno il senso di questo mio pensiero: infatti hanno preso la ciambella al cioccolato che avevo lasciato in cucina e l’hanno decorata con panna, fiori freschi e candeline, facendola diventare una vera torta da cerimonia!! Grazie.
Mi piace pensare che sono sempre io, la Sabrina che stratifica esperienze e conoscenze, che fa tesoro del bello e del brutto, che cambia e si trasforma mantenendo un rigore morale e un’integrità (che un tempo chiamavo coerenza e ora non più) e che cresce ogni giorno con più consapevolezza di se e degli altri. Mi piace scoprirmi ogni giorno più piena di gioia e gratitudine, con il respiro lungo, il tempo per fermarmi, la voglia di ascoltare gli altri, il bisogno di specchiarmi nel sorriso di tutti i bambini, non solo dei miei.
Ciao Sabrina
ho scoperto il tuo blog qualche settimana fa cercando Amanda Soule in italiano. Complimenti per la costanza con la quale ti dedichi alla tua nuova vita. In parte condivido il tuo pensiero e molti dei tuoi “esperimenti”: è sempre un piacere leggere dei percorsi di vita degli altri. Tanti auguri!
tanti auguri piccola grande sabri millerighe!!! amo le tue calze!
non vedo l’ora di vederti….a tra poco a roma ,il 3 giugno!
simo
Wow! Sei bella (voglio dire dentro)!
Anch’io dovrei imparare questa cosa dei dettagli. Penso che siamo sempre in casa di qualcun’altro ed e per questo che non ho imparato a curare questi piccoli dettagli. Spero che a Vilnius avremmo una vera casa con giardino, e qualche mobile nostro, e mi sentiro piu di fare queste cose. Ma non dovrei aspettare, lo so.
Ciao Sabrina, e tanti auguri!
Scusa se non ti ho più dato notizie ma ultimamente siamo stati un po’ in giro, e non sono state tutte rose e fiori (non so se hai visto sul mio blog..). Domani andremo a scuola e poi ti faro’ sapere.
Una parola mi ha colpito nel tuo post: coerenza. Questa parolona è tanto di moda, e serve ai saputoni a farti sentire una stupida ogni volta che “cresci” e cambi idea, disorientandoli. E’ una parola che odio. Molto meglio “inegrità”.
Ah, siccome non so se ricevi o meno una notifica, volevo dirti che ho risposto ai tuoi commenti qui
http://lacasanellaprateria.blogspot.com/2008/05/blog-post.html
e qui
http://lacasanellaprateria.blogspot.com/2008/04/yarn.html
Non voleveo certo dire che non sei bellissima anche fuori! Ci ho pensato mentre facevo la siesta! 🙂
auguri cara! e… brava!