Non è necessario andare in una scuola steineriana per celebrare le feste. Puoi farlo lo stesso! Essere proprio là dove i tuoi bambini hanno bisogno di te è qualcosa che puoi fare in modo semplice e immediato, senza troppe teorie.
I bambini ci vogliono in coscienza, nel qui e ora, dove la vita si apprezza minuto per minuto. Anche importando nella famiglia nuove tradizione per dare più robustezza ai confini che separano il dentro dal fuori, per far sentire ai bambini e ai ragazzi che nelle nostre case la famiglia conta.
La ruota dell’anno gira, finalmente arriva il freddo e andiamo nel bosco a celebrare la festa di San Martino.
credits: www.waldorfatlanta.org
Neanche a messa se ne parla, chissà perchè la Chiesa perde quest’occasione d’oro per ricordarci che nel ciclo dell’anno ci sono fondamentali occasioni per riflettere su noi stessi, sulla lanterna che ci portiamo nel cuore e che può illuminare il nostro cammino di vita.
Questa lanterna è la coscienza, è la consapevolezza di stare al mondo, è la gioia di vivere.
Ogni anno racconto quello che facciamo durante la festa di San Martino, come costruiamo le lanterne e perchè e cosa significa questa festa. Se tuo figlio va alla scuola pubblica probabilmente non saprai nulla di questa festa, ma questo non significa che non possa approfittarne per celebrare comunque la festa della luce insieme alla tua famiglia.
Leggila la storia di San Martino e oggi pomeriggio all’imbrunire porta i bambini in un parco cittadino o nel boschetto dietro casa con un thermos di cioccolata calda e qualche dolcetto e raccontagliela. Porta una semplice candela e tienila accesa durante la passeggiata del ritorno e quando sarete a casa mettete a tavola una candela e tenetela accesa durante la cena. Scalderà l’atmosfera, creerà la sorpresa di un nuovo incontro, l’incontro con l’inverno, l’incontro con noi stessi.
Noi la lanterna la accendiamo ogni sera, da San Martino sino a Natale, quando festeggeremo il ritorno della luce…è una tradizione molto bella,indipendentemente dalla scuola steineriana…
ciao,
fortunatamente anche nella scuola pubblica, grazie ad insegnanti ed educatori attenti, si può festeggiare. Noi abitiamo in campagna e forse è più semplice.
Le lanterne comunque loro le hanno fatto in un laboratorio pomeridiano ieri, hanno anticipato di un giorno la celebrazione. Ma va bene così.
Nostra figlia ce lo ha chiesto 14-20 volte di essere presenti. Noi abbiamo terminato prima di lavorare e abbiamo passeggiato con lei, con il nostro più piccolo, con gli altri bambini, le educatrici e gli altri genitori che hanno trovato il modo di esserci.
E’ stato bello anche quest’anno, è una festa che portiamo nel cuore e sono contenta stia diventando importante anche per i miei figli.