Mi affanno a capire dove devo cercare la felicità poi mi accascio su una sedia, per il caldo e perchè la felicità non si trova facilmente. Allora provo a stendere una lista di cose da fare e mi ritrovo stesa sul divano a leggere…. infine esco, spossata, con la macchina fotografica tra le mani, decisa a cogliere i dettagli, se il quadro complessivo risulta troppo ostico.

Se a giugno si potessero mandare in vacanza non solo i bambini ma anche le preoccupazioni, le paure, i bisogni, i desideri, le ansie e tutto il resto… il problema di essere al mondo è che non si puo’ andare in vacanza mai. Oppure bisognerebbe che la vacanza fosse una condizione mentale, ecco che allora ci si potrebbe andare ogni volta che se ne ha bisogno…

Come organizzare una festa di compleanno facendo enormi preparativi e ottenere un semi-disastro.

Famiglie e bambini alla scoperta di modi altri di crescere e imparare. Una nuova rivista per famiglie, ispirata alla pedagogia antroposofica

Non va più di moda l’ultimo dell’anno enunciare agli amici i buoni propositi per l’anno nuovo? (promettere solo a se stessi è poco, promettere di fronte a testimoni ha più valore, anche se la mia maestra di yoga mi darebbe uno scappellotto se sapesse che ragiono ancora cosi)

Vi sembrano poco 10 euro come ricompensa ad un figlio che fa da babysitter per 5 ore a suo fratello (con la mamma in casa). Poco o tanto che sia, appena è tornato papà si è fatto accompagnare in edicola e si è speso tutto in 5 minuti. Educativo? Non so. Esilarante? Certo…

Nello spirito del “COME vale più del COSA” quest’anno il calendario d’avvento è stato collaborativo…un po per creare suspance… un po’ per reale bisogno d’aiuto, un po’ perchè il fare è sempre meglio che il parlare…

Tutti noi vogliamo fare qualcosa di speciale per il compleanno dei nostri bambini. Soprattutto quando compiono un anno. Io credo che l’importante non sia tanto il cosa quanto il come perchè a loro infondo importa di avere la nostra attenzione. Ecco il regalo più grande.

Un giorno uscendo di casa ho trovato un foglio appeso vicino al portone che diceva: “Con tutto il rispetto è possibile smetterla con tutte queste urla e schiamazzi? Non se ne puo’ proprio piu'”. (continua)

Primo comandamento: non ti odiare. Secondo comandamento: non odiare i tuoi figli. Terzo comandamento: anche se li odiassi per un istante non ammetterlo mai. Mai.

Come sopravvivere a 12 interminabili settimane di vacanze quando un figlio si buca il piede, l’altro si perfora il timpano e non può fare il bagno fino a Natale e tu non sai neanche che lavoro farai a settembre….

Dagli un paio di piedi e ci giocherà, dagli una conghiglia, una spazzola, una maschera da sub, una borraccia, un orologio, una rivista letta, una fetta di pane secco… e lui ci giocherà.Se lo lasci in pace (e non vai in un’altra stanza) ci giocherà fino a stancarsi e addormentarsi. E’ tanto complicato?

Cosa c’e’ in palio a fare la madre modello? Avere dei figli modello? Eh, troppo facile. E allora perchè perdo ancora tempo ad aspirare all’impossibile? Eppure credo che tutte noi avremmo piacere (anche senza volerlo confessare) di avere figli perfetti e compiacenti. O no?