Una domenica d’inverno a fare i biscotti di Natale insieme ad una nidiata intera di bambini. Qui trovi anche la ricetta per fare i famosi Lebkuchen, i biscottini glassati e speziali della tradizione nord-europea.
Ascolto, ripeto, imparo. No quaderni, no grammatica, no regole (quindi) no eccezioni.
Ascolto, canto, faccio le conte, le tabelline, ripeto, imparo. (piu o meno e semplificando molto).
Semplice no? Anzi scandalosamente semplice.
Filastrocche e piccoli giochi con le mani, canti e gesti delicati per imparare ad ascoltare quel sottile dialogo fatto di corpo e voce, sguardi e sorrisi,
per creare insieme una atmosfera dolce e rilassata. Un appuntamento prezioso per mamme/papà e piccoli fino ai 3 anni
Stai per uscire dall’ospedale con il tuo neonato e lo hai gia vestito con una salopette di jeans? Stai gia pianificando di andare all’Ikea con lui (di una settimana) o di metterti in coda al ristorante con il tuo poppante perchè tanto dorme sempre e non gli danno fastidio i rumori? Non te la prendere ma secondo me hai bisogno urgente di un corso di riacquisto del buon senso: eccone uno, a cura di un gruppo di donne meravigliose.
Cosa? Fai la rappresentante di classe? Ma chi te lo fa fare… Tieni un laboratorio di ceramica gratis per i bambini della classe di tua figlia? Ma sei matta (o masochista? o esibizionista?) Non spetta a te. Non sono i genitori a dover far certe cose.. è lo Stato che ci deve pensare…
Call for party: Sabato 23 ottobre 2010 dalle 11 alle 17 Festa d’autunno alla scuola steiner “Il giardino dei cedri”. Venite numerosi, portate tanti amici e tanti bimbi. E buona festa a tutti.
E’ l’ultima moda del momento. Sono braccialetti, ma lo slogan recita: “non chiamateli braccialetti”, perchè? Caccia al significato, al senso, al perchè di ogni cosa, in perfetto stile genitore rompiballe
Un giorno uscendo di casa ho trovato un foglio appeso vicino al portone che diceva: “Con tutto il rispetto è possibile smetterla con tutte queste urla e schiamazzi? Non se ne puo’ proprio piu'”. (continua)
Voglio la casa piena di bimbi: voglio accudirli, dar loro il meglio di quello che so e che sono, rispettarli, essere acqua trasparente per le loro vite nuove, portar loro incontro solo il piacere di stare al mondo, la sicurezza, lasciar che confidino in me. Non chiedo molto. Solo che li si lasci fare, stare, essere.
Dagli un paio di piedi e ci giocherà, dagli una conghiglia, una spazzola, una maschera da sub, una borraccia, un orologio, una rivista letta, una fetta di pane secco… e lui ci giocherà.Se lo lasci in pace (e non vai in un’altra stanza) ci giocherà fino a stancarsi e addormentarsi. E’ tanto complicato?
La mia maestra di yoga me lo ha sempre detto: quando smetterai di dire a tutti che fai yoga, allora starai facendo yoga. Ed io ho smesso di dire anche molte altre cose, scoprendo che c’è anche una sabrina che sa coltivare e aspettare che cresca una pianta, invece di spacciarsi per esperta giardiniera.
Ho bisogno di un rallentatore fotonico di tempo. Qualcuno ha visto un tutorial on line per costruirlo? Il tempo passa infretta, Emilio cresce e non so come fare per godermi ancora di più ogni istante ogni secondo. Credo che spegnero’ subito il computer.
Mi dici sempre che a Roma non c’e’ niente per bambini. Balle. A Roma c’e’ un sacco per bambini, a Roma c’e’ un sacco per tutti. Il problema è trovare quello che cerchi e soprattutto sapere quello che vuoi trovare. Per tutto il resto c’e’ pagine baby. Anche a Firenze
Dopo mammenellarete, leggi l’intervista comparsa su Bravibimbi.it