Anche tu hai un “Cuore”

Eravamo in macchina e giravamo l’Italia, in questa estate calda, che siamo stati su e giu per lo stivale con la nostra macchina dai tanti seggiolini.

Ogni estate, e porta i bambini dai nonni al nord, e vai ad allungare lo sguardo nei mari del sud, ci facciamo decine di ore di viaggio e sono i libri parlanti quelli che ci fanno più compagnia. L’anno scorso era lo spassosissimo Giornalino di Gianmburrasca che aveva allietato le nostre ore: grandi risate e grande ispirazione, la storia del piccolo Giannino Stoppani che proprio non sapeva esimersi dal combinarne una peggio dell’altra…

il libro cuoreQuest’anno è stato Cuore, anch’esso preso in biblioteca, un po’ di malavoglia, pensando che si trattasse di una noia micidiale, di un libro d’altri tempi, mielenso e moralista. Quale peggiore pregiudizio!

Forse un po’ difficile da leggere, per quel suo linguaggio forbito d’altri tempi ed espressioni ormai cadute in disuso, ma di grande bellezza e raffinatezza.

Ascoltarlo è sicuramente più leggero e godibile, e ci si puo’ soffermare meglio sulle immagini che evoca, sui sentimenti che suscita, sulla tenerezza che trasuda.

A parte scoprire la vera storia della famosa “vedetta lombarda”, o il popolarissimo racconto “dagli appennini alle ande” di cui avevo sentito parlare per anni, ho visto il mio figlio grande commuoversi ascoltandone alcune parti in cui il protagonista, un ragazzo di quarta elementare (come lui) tesseva le lodi di un suo compagno di umile estrazione sociale che, pugni sulle tempie, si spremeva le meningi per imparare qualcosa a scuola, pur di far contento suo padre muratore… oppure quando il padre portandolo a spasso con sè gli faceva notare come il ricco e ben vestito coetaneo si stava comportando con meno garbo e onore di quell’altro bimbo, vestito tutto stracci, che si era tolto il cappello quando era passata la processione di un funerale….

E’ vero si, Cuore parla di valori d’altri tempi, passati di moda a tal punto da sembrare ridicoli.

Noi abbiamo avuto la sensazione che potessero sembrar ridicoli però solo a persone senza cuore, senza animo e senza la capacità di commuoversi

Ma è mai possibile che i temi della dignità, del coraggio, della gratitudine e ancora l’amore per la verità, il rispetto del più debole , i buoni propositi alla ricerca di un costante miglioramento personale della propria condizione di studente, di lavoratore fino a quella di ambasciatore, l’anelito insomma all’autoeducazione possano essere temi cosi demodè?

E quali sarebbero allora i temi in voga che proponiamo ora attraverso i libri, i film e gli altri stimoli?

Non c’è nulla in Cuore che non valga la pena di salvare, neanche l’amor di patria, mille volte frainteso. Ascoltate o leggete questo libro e poi venitemi a dire che non va. I pregiudizi sarebbero sempre da verificare di prima mano, prima di farli propri.

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Originariamente scritto il 15 settembre 2011

2 Commenti per questo post

  1. NATI X DELINQUERE - Mamma F ha scritto:

    CUORE è stato uno dei libri della mia infanzia, letto e riletto, su cui ho riso alle vergogne di Franti e pianto alle generosità di Garrone… i racconti mensili (mi pare fossero mensili) poi erano poesia…
    grazie di avermelo ricordato!
    PS. qui ci si commuove ancora parecchio anche oggi, tranquilla, ci salveremo!
     

  2. Heidi ha scritto:

    Grazie del consiglio, lo metteremo in lista insieme al "Piccolo lord"!

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