Il compleanno e i mille desideri

Emilio compie un anno tra un paio di giorni. E sapete quanto mi piace impegnarmi per fare sempre delle feste speciali (vedi l’esperimento del vulcano dell’anno scorso, prove per un birthday cake, la gara di bici ad ostacoli di due anni fa la caccia al tesoro e per fortuna i miei primi due figli sono nati lo stesso giorno quindi la “fatica” è una sola).

Poi c’e’ Emilio, il nostro piccolo gesu bambino che un mese esatto prima di natale si affaccia per dirmi: mamma, prima delle celebrazioni dell’avvento c’e’ il mio compleanno….

I primi compleanni sono qualcosa di molto diverso: non c’è l’esigenza di fare qualcosa di speciale, perchè è speciale il solo fatto che arrivi quel giorno. Certo, anche ad Emilio non mancherà la sua corona di compleanno (ecco quelle dei fratelli) che ho confezionato in questi giorni con una grande E a forma di 3 ribaltato.

E non mancherà un regalo (uno dei vecchi e preziosi giocattoli dei bambini che ho messo via da un po’ di tempo e che quando risalterà fuori sarà una festa per tutti). Perchè proprio non ce la faccio a comprare altra roba. E’ più forte di me.

L’unica cosa che sono riuscita a comprare stamattina al supermercato e’ una serie infinita di pacchettini di caramelle, cioccolatini, miniponghini di plastilina, braccialetti di elastici e altri piccoli tesori da nascondere nel calendario d’avvento in preparazione…

E non mancherà nemmeno una torta. Per adesso sto sperimentando i biscottini con farina di riso e di castagne che ho trovato sul sito di ricette per piccoli (il cucchiaino di Alice) con tantissimi consigli preziosi per lo svezzamento

Un’altra cosa non mancherà: esaudire il più grande desiderio di Emilio. Ma questo lo scoprirete nei prossimi giorni… (clicca qui>>>)

Per quanto riguarda i fratelli il modo migliore di tenerli impegnati mentre mi occupo di tutto il resto è metterli ad impastare la cena di stasera. Gnocchi.

 

Leggi altri articoli della categoria Genitori + Famiglia

Originariamente scritto il 23 novembre 2010

6 Commenti per questo post

  1. Mammavolipindarici ha scritto:

    E’ sempre un piacere leggerti!
    Quanto si impara da voi!

    Un caro saluto e auguri a Emilio!

  2. sara ha scritto:

    anche per me “costruire” una festa di compleanno è diventato un vero lavoro… e di solito i preparativi sono loro stessi festa per tutta la famiglia!

  3. Palmy ha scritto:

    Qualche tempo fa su un sito americano ho letto di una festa a tema yoga con tanto di maestro yoga, lezione di gruppo e meditazione zen con visualizzazione alla fine!!

  4. kosenrufu mama ha scritto:

    allora, prima di tutto tanti auguri al piccolo emilio!!! un anno, ricordo ancora le immagini di lui appena arrivato in quella fantastica culla riparata con teli color pastello… che tesoro. Come crescono, che vitalità che hanno! sono curiosa di vedere quale regalo hai tirato fuori dal vecchio baule!
    un abbraccio

  5. ele ha scritto:

    che bello fare gli gnocchi tutti insieme!!
    I miei due bimbi sono nati a 5 giorni di distanza, il che fa sì che i festeggiamenti si prottraggono per una settimana, come per la regina! quest’anno il compleanno, che era il 1° del più piccolo, abbiamo avuto attorno a tutte le nostre persone più care: amici e parenti italiani e dalla spagna. Una meravigliosa occasione per stare tutti insieme!
    Auguri piccolo grande emilio!

  6. francesca di genova ha scritto:

    sabrina,mi sto facendo avanti per il banana bread,pietrino la scimmietta ne sarebbe ghiotto!e tanti auguri ad emilio,last but not least della vostra famiglia normalmente straordinaria!

1 Trackbacks per questo post

  1. Desideri da soddisfare : Vivere semplice e spregiudicato ha scritto:

    […] Dicevamo che il modo migliore secondo noi per celebrare il primo compleanno di un bambino è far qualcosa di semplice, che faccia piacere a lui, e che soddisfi un suo desiderio. Ecco cosa abbiamo fatto ieri: Sveglia e colazione all’alba per poter fare tutto con calma. La candelina accesa sul banana bread fatto da mamma (la ricetta è di una vera amica americana e si sente. Chi la vuole si faccia avanti) […]

Commenta questo post