La cultura della sostenibilità in classe

 

Da quando insegno ho cercato di portare la cultura della sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, l’attenzione allo spreco e all’uso di plastica monouso tra i banchi di scuola.

Con enorme fatica e anche qualche malumore.

Poi quest’estate sono stata in Repubblica Ceca con un progetto europeo Erasmus+ per insegnati, giovani e attivisti del clima. Il tema era la sostenibilità. Ho incontrato molti colleghi e giovani adulti appassionati al tema, motivati e con un livello di attenzione e di competenza elevatissimo. E allora mi sono messa al lavoro!

Sapete anche che il tema mi è caro, da sempre.

Diciamocelo, la sostenibilità non è sexy, anzi è una vera scocciatura per molte persone, anche quelle che dovrebbero essere degni modelli da imitare per bambini e ragazzi, ma questa è la società in cui viviamo.

Ecco perchè chi è interessato a sensibilizzare gli altri su queste tematiche deve darsi un gran da fare.

Uno dei progetti per la scuola l’ho realizzato con i colleghi di altre 4 scuole europee e lo voglio condividere con gli insegnanti che mi leggono qui.

E’ una lezione collaborativa sulla sostenibilità, pensata per una classe di terza media di una scuola privata bilingue, come quella in cui lavoro io.

lezione collaborativa sulla sostenibilità, pensata per una classe di terza media di una scuola privata bilingue, come quella in cui lavoro io.

Qui potete scaricare la lezione simulata (17 pagine, circa 90 mega quindi ci mette una ventina di secondi a scaricarsi) e usarlo per un workshop in classe dopo una breve lezione frontale di non oltre 20 minuti in cui introducete l’argomento, parlando del come e perchè pensare sostenibile è importante: invece di fare mille parole (la povera Agenda 2030 di cui si parla tanto nei libri di geografia sembra carta morta)

lezione collaborativa sulla sostenibilità, pensata per una classe di terza media di una scuola privata bilingue, come quella in cui lavoro io.

Bisogna passare ai fatti, alle azioni concrete, andando a prendere i vostri ragazzi là dove sono, ovvero personalizzando le lezioni affinchè siano vicine ai loro interessi e a quelli delle loro famiglie che sono, a questa età, ancora il loro principale punto di riferimento.

Usatelo è gratis!

E se volete personalizzarlo scrivetemi a viveresempliceilblog@gmail.com così mi mando l’invito su Canva per metterci su le mani

Originariamente scritto il 26 settembre 2024

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