Vendi le tue cianfrusaglie, estingui i tuoi debiti e vai a vivere in una casa piccola! Non è un sogno, è realta: cosi puoi ritrovare la tua libertà.
E’ questo lo slogan del movimento Small House Society che sta prendendo sempre più piede in America e in giro per il mondo.
Gli stili di vita stanno cambiando rapidamente e i bisogni delle persone con un certo grado di consapevolezza definiscono nuove mode, nuovi consumi. Questa volta si tratta di conquistare sempre più libertà dalle oppressioni della quotidinità: vivere in una casa piccola ti restituisce libertà perchè smetterai di avere il mutuo da pagare o potrai ridurlo, le bollette scenderanno drasticamente cosi come le spese fisse (condominio, ICI, etc).
Inoltre, avere meno spazio per tenere gli oggetti sarà un gran buon motivo per tenere solo quello che ti serve davvero, per smettere di comprare cose che gratificano solo apparentemente il tuo ego, smettere di desiderare oggetti che non ci servono e per tenere più in ordine gli spazi con un chiaro beneficio anche per il tuo ordine mentale interiore.
Vivere una casa piccola con tre figli vuol dire decidere di fare delle scelte: non si puo’ tenere tutto, si devono organizzare e condividere degli spazi, imparare a fare i compiti nella stessa stanza, leggere in silenzio quando gli altri dormono. In pratica significa imparare a misurarsi con alcuni limiti.
Una macchina nuova? costa solo 19 euro al mese.
Avete notato che ultimamente tutto si vende a 19 euro al mese, 9 euro al mese, 1 euro al giorno? Sembrano solo pochi spicci che ci possiamo permettere in realtà ci stiamo indebitando come non mai nella storia della società contemporanea.
Il movimento delle case piccole (the tiny house movement) è cresciuto negli USA proprio per combattere la tendenza che abbiamo nello scegliere case grandi e comode e riempirle di oggetti che non ci servono, con il risultato che il peso economico delle nostre scelte rischia di schiacciarci o di riempirci di debiti e di motivi per cui non dormire la notte.
Avere case grandi sta rapidamente smettendo di essere un cliché per trasformarsi in un vetusto status symbol che non interessa di certo alle persone che hanno a cuore quello che conta davvero.
E voi che ne pensate?
Rientrate tra quelli che hanno case piccole e non hanno il mutuo da pagare (in America sono il 68%) oppure avete fatto follie per avere una casa meravigliosamente comoda e spaziosa (29% degli abitanti USA) e ora siete felicissimi di lavorare un po’ di più per pagare le spese? Avete fatto una scelta sbagliata e volete rimediare? L’importante è guardare diritto sulla nostra strada, non avere paura, individuare quello che non va e mettersi sulla strada del cambiamento. Quello che occorre fare è vivere nel presente e fronteggiare le scelte fatte in passato che è arrivato il momento di cambiare.
Dell‘imparare a vivere nel presente vi parlerò prestissimo, per ora guardate l’infografica riportata nell’articolo che mi ha ispirato per parlare di questo argomento.
Salve, bellissimo articolo. Complimenti.
Sono passato da una casa piccola a grande, ma rimpiango la piccola.
Complimenti.
Sono d’accordo con te in tutto!!
Ti faccio esempi pratici: dopo ogni viaggio in camper o vacanze in bilocali al mare, appena rimetto piede a casa (che poi è di ‘soli’ 80 mq) faccio sempre lo stesso pensiero: “saremmo stati un po stretti ma almeno non avevo pulizie continue da fare e giochi da sistemare!”
Infatti ogni anno il mese di settembre per me coincide con il mese delle grandi “pulizie”, nel senso che avendo fresca la consapevolezza che non serve molto, butto via o regalo molte cose che purtroppo d’inverno metto da parte in soffitta, pensando che potrebbero FORSE servirmi un giorno!
Vivere in poco spazio fa si che tutti siamo tutti più ordinati, che i bambini usino molto di più la fantasia e la creatività!
Un piccolo dubbio delle volte però si insinua in me: e se fosse solo perchè ci viviamo per un paio di mesi all’anno in un bilocale?
Questo articolo mi sta facendo riflettere molto. Sono in crisi perché io e io marito stiamo pensando di traslocare per una casa con due camere per i bimbi e doppi servizi. Già mi chiedevo se fosse davvero necessario…ora me lo chiedo ancora di più!
veramente io abito in una casa piccolina e il mutuo e’ gigante.. ho intrapreso questa strada ma in italia sembra veramente difficile… per risparmiare veramente dovtrei andare a vivere in un paesino vicino roma.. premetto che prima eravamo in una casa grande e bella … sicuramente abbiamo abbattuto le spese ma non basta… ora siamo in 4 in un nido … ma il mutuo non e’ piccolo come la mia casa…
Bellissimo articolo e, in quanto giovane Italiana che ha vissuto 9 mesi all’estero in un appartamento enorme e condiviso con altre 3 persone dico:
Viva lo spazio libero.
Nel senso che, la casa piccola e ordinata con poche cianfrusaglie diventa pura aria fresca per la mente perchè gli spazi vengono usati al meglio apparendo più liberi.
Personalmente amo poche cose e ben organizzate in qualsiasi stanza, lasciandomi spazio sia per muovermi che per gustare con gli occhi.
Penso infatti che il piacere che si incrontra nel vedere qualcosa in vetrina e poi comprarlo sia molto più limitato rispetto al piacere che personalmente provo nel vedere una stanza essensiale e ben organizzata.
Amo le piccole case, con poche cose ma splendidamente accoglienti di sorrisi e ordine 🙂
tutto dipende da cosa si intende per piccola visto che la maggior parte della gente che in USA che vive fuori dalle grandi città abita in casa VERAMENTE grandi … quindi se per piccola intendono 100/120 mq io mi potrei pure accontentare!
noi siamo in 4 in 75 mq e ti assicuro che metà del mio tempo in casa è passato a riorganizzare gli spazi/sistemare/imbucare cose/incavolarmi perché la casa è troppo piccola!
in più abbiamo il mutuo (giusto per non doverci privare delle vacanze e qualche weekend durante l’anno ma di sicuro non tutti i weekend) e le bambine non sono ordinate, e comunque la casa sembra in disordine anche se ci sono 2 cose fuori posto!
🙁
vorrei TANTO avere una casa un po’ più grande, il giusto però, ma so che dovessimo comprare qualcosa dovremmo rinunciare alle vacanze, o ridimensionarle di molto, per i prossimi anni e sono davvero MOLTO combattuta! :-(((
con qs articolo mi hai messo decisamente in crisi! 😉
ciao!
Cinzia
Che bel movimento questo delle case piccole, non lo conoscevo.
Noi penso ne facciamo parte inconsapevolmente già da parecchio visto che abitiamo in 5 in poco più di 80 mq in un quartiere popolare.
Alle mie figlie che condividono la stanza dico sempre che quando non riusciranno più ad avere uno spazio in cui studiare, c’è la biblioteca a 5 minuti a piedi (merito del quartiere popolare!).
L’unica cosa di cui non potrei fare a meno però è il lusso del secondo bagno!
Per l’ordine c’ho quasi rinunciato, si va a periodi in cui è accettabile ad altri in cui chiudi gli occhi e vai oltre.
Ciao!
Anche io sono passata da una casa di 50mq ad una di 110mq + 40mq di terrazzo.
Un completo disastro, rimpiango davvero la mia piccola casa!
http://rockyoursoul8.blogspot.it/
Noi invece siamo contentissimi di aver traslocato in una casa meno nuova ma molto più grande! siamo in cinque e ora abbiamo spazio per ospitare sempre le nostre famiglie e tanti amici! questo ci permette di vivere l’accoglienza nel modo in cui volevamo! è vero che comporta qualche sacrificio in più … ma noi ne siamo contenti! p.s. ma le due sorelle e un fratello continuano a condividere un’unica stanza per dormire!! 😉
Leggete cosa vuole dire “tiny house”: average tiny house is 186 square feet. Tradotto in Italiano: in media una casa piccola è 17 metri quadrati… praticamente una stanza.
E’ comunque una vita sacrificata.
Vivo da 6 anni in una casa di 50 mq in tre e posso testimoniare che ci sentiamo in prigione altro che freschezza mentale siamo tanto sacrificati…. tutte le sere mi impegno per riordinare ma con scarsi risultati non scherziamo davvero ….mio figlio 6 anni ormai e’ al limite dell’esaurimento ha bisogno di spazio di ambienti diversi faccio un es. non vede l’ora di andare a trovare la nonna per correre lungo il corridoio (quei corridoi lunghi anni 60 che distribuiscono le stanze avete presente) quando lo vedo giocare e correre in quel corridoio mi si stringe il cuore… Perché capisco cosa significa per lui…..se la sogna tutti i giorni una casa più’ grande e spaziosa dove poter accogliere tre quattro amici tutti insieme …. una casa comoda un po’ più grande non è’ uno status symbol e’ una esigenza vitale.
lucia e margherita: fuor di ogni polemica, perchè non i bambini non li portate a correre all’aperto con un bel cappotto? il mio ragionamento era quello di trovare il bene che c’è in ogni cosa, perchè se dobbiamo cominciare tutti a lamentarci allora… (e capisco quello che dite, anche io a volte ho questa sensazione di essere sacrificata in casa, ma porto i bambini a correre fuori, e quando torno la casa ci sembra un meraviglioso nido.) e’ l’atteggiamento mentale, non i mq reali. a meno che tu non sia in prigione davvero. quella è un’altra cosa. 🙂
Guardate che questi “movimenti” non sempre nascono da reali valutazioni. Ricordo che negli anni 80 molti americani volevano trasferirsi in campagna per centomila motivi benefici e poi si scoprì che l’input iniziale era una montatura del settore immobiliare che cercava di rivalutare le proprietà rurali che allora si svendevano! Ciò detto, penso la casa piccola possa essere una benedizione solo e solo se il nucleo familiare è altrettanto piccolo e sfido chiunque abbia figli piccoli a dirmi se è bello portarli ai giardini o al parco o in giro all’aperto ad ogni ora sia d’inverno che in estate! O quanto sia difficili vederli giocare in degli spazi ristrettissimi come molte camerette di oggi!
Trovo davvero utile invece l’idea di mettersi in discussione e capire che spesso le case sono troppo grandi o troppo costose perché ci lasciamo andare a pressioni sociali che vorrebbero i ben arrivati sistemati in case simbolo di ricchezza e benessere.
Per arrivare a capire quanto sia possibile ridimensionare la nostra tendenza ormai consolidata a comprare più del necessario e accumulare oggetti inutili, c’è una soluzione semplice e meno drastica del cambiare casa: una bella vacanza in famiglia in una roulotte o in camper o in piccoli bungalow dei campeggi. E’ una esperienza liberatoria e dubito che qualcuno ne esca senza la reale percezione dei propri bisogni di spazio e oggetti!
Bellissime le tiny house! Io sono single e mi piacerebbe molto viverci, ma in italia non credo sia possibile.
Per tiny house si intendono casette minuscole, il più delle volte autocostruite, che in italia tra vincoli paesaggistici, permessi, leggi e normative di abitabilità sono praticamente impossibili da realizzare.
Documentandomi in rete ho letto che è illegale anche vivere in case mobili o camper/roulotte perfino sul terreno di propria proprietà.
Conoscete qualcuno che è riuscito nell’impresa?
Si vabbè! Va bene quando è una scelta quella di vivere in un buco… Ma noi vivo in 55 mq in 3… Prossimamente in 4! Una sola camera e spazi poco funzionali e non mi sento molto fortunata! Hai voglia a trovare i lati positivi … Si ok? Cerchiamo lo stesso di trovarli o più che altro non pensiamo a quelli negativi … Ma Io penso che ogni bambino ( che diventerà un ragazzo) abbia bisogno almeno di una sua camera e di uno spazio personale! Le care vecchie vie di mezzo… Magari non un castello ma almeno una stanza x i bambini non sarebbe male!
Noi abbiamo una casa singola, grande (120 mq + l’interrato). Il mutuo è alto, io sono una che starebbe a casa volentieri o che i soldi li spenderebbe in altro invece che nel mutuo .
Sto seriamente pensando di dividere la casa in 2, vivere in 60 mq e affittare il resto su airbnb. Questo ci permetterebbe di avere delle entrate e vivere con meno ansia. Siamo in 5 e L unica cosa che mi preoccupa è il dar di matto con il casino che sanno fare le bimbe.
No Signora Luciana,meglio consigliare i giovani ad orientarsi verso metrature più adatte alle reali possibilità economiche con l’insicurezza del lavoro sia che si tratti di affitto o acquisto, intanto potrebbero ottenere più facilmente il Mutuo e
gestire in maniera Green le spese senza sprechi, per ottenere tutte le comodità in una casa piccola esiste l’arredamento Multifunzionale capace di raddoppiare lo spazio
abitativo ridotto es….un appartamento di 45 metri quadri ottimizzando lo sazio avrà le stesse funzioni di uno di 90 metri quadri ragazzi vogliamo chiamarli Vantaggi!!!
Ersilio Teifreto Format Arredamenti Trasformabili specialista del Check Up spazio nascosto in casa.
Sto decidendo che casa comprare…con il badget di 150000 ho trovato un attico a due piani (7° e 8°) di 73 M2 +una terrazza con vista panoramica di quasi 30 M2 o un’altro appartamento di 113 M2 terzo piano,con 1 balcone, vista strada. Siamo una famiglia di 3, figlio 19 anni, fin’ora abbiamo vissuto in un appartamento bello e spazioso di 90 M2 (in affitto) ed ora che finalmente abbiamo deciso di comprare una casa nostra non so veramente cosa scegliere, l’attico mi piace molto per la zona e per la terrazza ma ho paura di sentirmi un po’stretta visto che devo sistemare la cucina e il salotto nel deposito occasionale grande 5m × 5,50 , amo ospitare gli amici a cena e temo che staremo stretti poi però penso che avrò una bellissima terrazza dove potrò mettere un barbecue e cenare all’aria aperta…. però dovrò buttare un bel po’ di roba che ho…insomma, non è facile a decidere. AIUTO!!!!