Il tempo che passiamo all’aria aperta è ancora molto, abbiamo ritrovato con grande gioia la nostra seconda casa, villa Panphili, e ci andiamo quasi tutti i giorni, soprattutto ora che dopo qualche timida pioggia è tornata verde splendente e deserta nei pomeriggi infrasettimanali.
Però ci siamo accorti che a casa si comincia a star bene, e che il nido ricomposto si prepara per affrontare i primi lentissimi barlumi di autunno. Allora abbiamo costruito un ufficio-laboratorio in camera dei bambini, perchè Lorenzopedro in questo periodo è preso dalla costruzione di mandala che vuole vendere al Bazar di Natale.
Anche Zeno ha il suo bel daffare e ha preteso un pezzo di ufficio tutto per se, cosi nella stanzetta dei miracoli si trovano spazi impensati, in cui rigenerare l’invenzione e far posto a nuovi giochi.
Ora stiamo meditando di costruire un soppalco che funga da terzo piano di letto a castello, in previsione dell’ultimo/a in arrivo per fine novembre.
utili invenzioni:
ho devoluto per la perenne causa dei giochi inventati 2 coperte (di cui una è quella di lana rossa buttata per terra nelle foto piu in alto) di cui i bambini possono servirsi a piacimento. ciò significa che non li stresso quanto le lasciano per terra, che non mi incavolo quando le usano come barche e si trascinano a vicenda per tutta casa pulendo il pavimento e che ho trovato un apposito cassetto in cui le possono riporre quando hanno finito di giocare senza rischiare che la polvere contenuta nelle coperte vada a finire sui letti. insomma coperte da gioco. ho scoperto che hanno finalmente smesso di mettere i cuscini per terra e di usare le coperte dei letti come strofinacci per le pulizie.
ho approntato un cassetto alla loro altezza dove è sistemata una risma di carta, colla, forbici e scotch, pennelli, colori e tutto il resto in modo che quando serve non debba essere sempre io quella che si alza a prendere il necessario. anche perchè con questa pancia di 7 mesi alzarsi e sedersi, sedersi e alzarsi mi pesa sempre di piu.
(ora siamo nella fase rimetti a posto le forbici dopo che le hai usate, altrimenti non le ritroverai mai… vi saprò presto dire quanto dura)
oggi sono riuscita anche a fare un pisolino mentre Zeno tutto fiero prendeva le tempere e i pennelli e si faceva un quadro da appendere nella sua nuova casa in balcone. (poi ho trovato un disastro nel lavandino nel bagno ma il pisolino almeno l’avevo fatto).
cose che vorrei che i bambini imparassero presto a fare:
sparecchiare il loro piatto e bicchere dopo mangiato (senza doverglielo dire tutti i giorni), mettere a lavare le calze e le mutande quando se le tolgono e non lanciarle per casa, mettere le scarpe nell’armadio delle scarpe quando entrano in casa.. chiedo troppo? e voi, sono cose che ambite ad ottenere o ci avete rinunciato da tempo? 7 e 5 anni mi sembra gia un’età sensata per poter svolgere queste semplici mansioni no?
Ciao! Mi piace il vostro stile di vita, per certi versi somiglia un po’ al nostro (ma noi non aspettiamo il terzo bebè…). Per rispondere alla tua domanda vorrei tanto che le mie piccole pesti ( 4 e 5 1/2 anni, anche loro maschi) rimettessero i loro giochi a posto quando hanno finito di giocarci. Per il resto, conoscono il cesto del bucato (basta chiedere loro di mettere lì i loro panni sporchi), apparecchiano la tavola quando hanno fame… insomma sono abbastanza autonomi. Facciamo gioco di squadra! Mi piace l’idea dell’ufficio in cameretta e poi funziona. A presto, Gabbi
alora i miei hanno 6 e 4 anni circa, ancora si tolgono mutande e calze e normalmente le tirano da qualche parte o le lasciano semplicemente a terra, non sparecchiano ma spesso apparecchiano loro, basta dirgli che è pronto, le scarpe anche quelle le lasciano dove si trovano… in bocca al lupo con il pancione, immagino la fatica degli ultimi mesi! un abbraccio
Bentornata! Cominciavo a chiedermi che fine avessi fatto…
Anche la nostra casa è in continua evolouzione. Si adatta alle esigenze dei bambini che crescono.
Leonardo e Gloria si tolgono le scarpe appena entrati in casa e le ripongono nell\’armadio a muro dell\’ingresso, sparecchiano le loro cose dopo mangiato, ripongono i loro abiti e/o i loro pigiami nelle borse che ho preparato apposta e che sono appese in camera loro (http://www.lacasanellaprateria.com/2009/02/nonsolomaglia.html) oppure nella cesta della biancheria da lavare.
Ovviamente non bisogna aspettarsi che li pieghino bene come faremmo noi. L\’importante è che lo facciano. Lo stesso vale per i materiali artistici. Anche loro hanno libero accesso a ciò che li interessa, e hanno la responsabilità di riporre i loro preziosi materiali quando hanno finito. Ti accorgerai presto che loro amano prendersi cura delle loro cose. Forse all\’inizio sarà necessario ripeterglielo, ma prima di quanto pensi lo faranno da soli.
Con l\’arrivo del terzo queste cose diventano indispensabili!
a 7 e 5 anni è giusto che lo facciano, specialmente con un terzo in arrivo (auguri!!!!) ma non è detto che lo facciano. io lo devo ripetere sempre, non agiscono spontaneamente, ma ormai basta dirlo perché lo facciano senza lamentarsi, e questo già mi sembra un buon risultato, specialmente se consideri che a casa siamo tutti un po’ caotici di natura
Congratulazioni per il terzo in arrivo! Il numero è perfetto eh? Che brava!!
La stanza dei ragazzi è una vera fornace di creatività…che bello.
Ho abitato 5 anni a Roma sotto Villa Pamphili, come mi manca!
Fai bene a richiedere un po’ di aiuto ai ragazzi, una volta che apprendono l’abitudine saranno felici di farlo perchè orgogliosi di aiutare la mamma!
Ti seguirò sempre con grande interesse 🙂
Posso dare un contributo a voi mamme pur non essendo mamma.:)
Ho insegnato a mia nipote di 5 anni a mettere i suoi panni sporchi semplicemente mettendo nella sua stanza una cesta, ora lo fa molto volentieri, ovviamente la cesta l’ha scelta lei.
Per le scarpe è un pò più facile, appena entra in casa se le toglie subito.
Mentre per i piatti abbiamo deciso insieme una regola se io apparechio lei sparecchia, penso che per chi ha due figli può essere più semplice insegnandogli a rispettare i ruoli.
Spero siano dei consigli utili 🙂
Auguri per il bimbo in arrivo.
le cose che desideri per i tuoi sono le stesse per me, solo che la terza qua è già arrivata da 16 mesi e non c’è verso che le due grandi facciano come richiesto.Io continuo a insistere ma a volte dopo 5 o 6 volte che ripeto le stesse cose GENTILMENTE, mi prende una furia tale che mi chiedo se non valga la pena mettersele a posto da sola…Ma il giorno dopo riprovo e quello dopo ancora etc…c’è chi è più fortunato o semplicemente più bravo di me a quanto leggo,o forse essendo io stessa una disordinata cronica non possso pretendere chissà che.Ma io le mutande non le lascio per casa!
Bho!?
in bocca al lupo
roberta
ciao, i miei hanno 7 e 8 anni e dopo essermi convinta di aver perso la pazienza definitivamente a dire sempre le stesse cose e che ormai sarebbe stato inutile continuare, mi sono accorta che avevano iniziato (già da un bel pò a dir la verità) a preparare la tavola e a spreparala da soli. Per quanto riguarda mutande e calzini le mettono nel cestone da soli anche se ogni volta me lo chiedono (come se la risposta non fosse sempre la stessa…). Certe volte però specialmente il piccolo quando è ora di preparare, con la tovaglia in mano, mi dice: “ma mamma noi siamo piccoli vogliamo giocare non lavorare…” allora anche se so che ha capito che così facendo mi intenerisce, li mando di filato fuori dalla cucina a giocare..
auguri x la panciona
ps. bellissima la cameretta
Cara Sabrina,
forse conosci già questo sito http://www.theparentingpassageway.com. Ci sono degli articoli ben scritti sulle aspettative realistiche per le varie età.
La mia (4 e mezzo) alterna giorni in cui è fiera di sparecchiare ad altri in cui si rifiuta.Devo ammettere che non sono costante nella richiesta-rituale:a volte faccio tutto io, altre inizia a giocare e lascio perdere quindi non sono costante io per prima nel creare l’abitudine. Credo il punto di forza sia come sempre l’arte di non chiedere più ma farlo diventare un gesto rituale come il “buon appetito”.
ciao
Federica
I mie bambini hanno 6, 4, e 3 anni, e casa nostra è un disastro!
Consigli non te ne dò!
Prendersi cura delle proprie cose per loro significa incastrare il giochino o il pennarello o il calzino fra i libri, sotto il materasso, o per terra.
Le scarpe se le tolgono all’entrata di casa , dove ho disposto un cesto veramente enorme per poterle raccogliere, forse l’unica cosa che fanno, perchè poi hanno un turbine di progetti e idee in testa e fermarli non è semplice!
Vuoi sapere la prima cosa che ho pensato alla vista della foto dell’ufficio di tuo figlio? Oddio e chi ha rimesso in ordine?
Non so se ci sia un metodo per insegnare l’ordine ti dico che di certo a scuola sono cose che fanno, ma a casa è molto difficile…poi c’è la questione caratteriale, la mia piccola, nonostante abiti in casa con tre disordinati cronici, è molto precisa per le sue cose …non so se il fatto che sia del toro influisca!
Pensa che il fatto di non lanciare le calze per casa devo ancora tentare di nsegnarlo al mio fidanzato….Dai ce la posso fare eheh
Ciao,
scusa non mi sono presentata, sono Ale!
Ciao non so neanche perche’ sono finita a guardare e leggere gran parte della vostra vita! eh eh eh sono una gran curiosona… Vi lascio un messaggio di auguri sinceri per tutto. abbiamo un sacco di cose in comune dalla citta’ natale a quella in cui viviamo, ai tre bambini, all’interesse per la pedagogia steineriana. Siamo anche noi stati in India 4 mesi con i bimbi.
Per ora v i saluto e magari ripasso a vedere il vostro ultimo capolavoro! eh eh eh in bocca al lupo! Valentina