Buttata sul divano con un vago senso di “che ci sto a fare qui“, ho acceso la tele l’altra sera, ed evitando accuratamente “Tutti pazzi per la tele” (l’unico canale italiano che si prende a Ginevra è Rai 1) sono approdata sulla televisione di stato della svizzera francese.
Ho trovato un programma che è l’identikit esatto della televisione che mi aspetto, della televisione che non c’e’ (eppure qui si, come molte altre cose che ormai crediamo cimeli di un mondo migliore).
Cominciava cosi: “in Svizzera di sono 20 milioni di bambini obesi, 1 su 5. La pubblicità in televisione ci consiglia di dare ai nostri figli i cereali industriali a colazione. Ma siamo sicuri che è la scelta migliore?”
Un servizio con numeri, nomi, marche e dati sui tutti i cereali in commercio… da quelli che contengono troppi zuccheri, troppi grassi, troppo cioccolato fino a quelli che usano strategie di marketing “occulto” per vendere… come mettere in copertina i personaggi dei cartoni.
Da special K di Kellogs a fitness della Nestlè, secondo una ricerca delle associazioni dei consumatori britannici i tanto pubblicizzati cereali per la prima colazione in realtà contengono le stesse quantità di zucchero di una comune merendina e tanto burro di cacao quanto il grasso della carne di maiale.
In particolare considerando la quantità di zucchero per 100 grammi di prodotti si parte da Rice krispis di Kellog’s che contiene 2 zollette e mezzo di zucchero fino ai peggiori, Frosties di Kellog’s che ne contiene 9 e Smacks 10. Tutti i dettagli nel servizio sul sito della televisione svizzera (qui)
E come se non bastasse un comunicato stampa Nestlè del 2007 ritrovato sul sito annuncia che le confezioni dei cereali Nesquik, Cheerios, Chocapic e Chokella di Nestlé hanno sul fronte della confezione un cd rom dedicato a una diversa tematica; dito testualmente: “averli tutti sarà davvero facile per chi consuma l’ampia gamma di cereali Nestlé dedicati ai bambini!“
A chi importa se i bambini mangiano zuccheri a gogò, l’importante è che i genitori credano di essere dei bravi genitori perchè danno cibi sani ai loro figli per colazione, che siano contenti perchè acquistano ciò che i loro figli chiedono (come fa un bambino a non desiderare un oggetto che vede pubblicizzato in tv tutto il pomeriggio e che per di più contiene un cd in regalo…) il mercato fa pressione su di loro perchè siano loro a far pressione su di noi. E il sistema funziona benissimo, fino a quando continuiamo ad andare a fare la spesa con loro.
A proposito di zuccheri a gogo leggetevi questo articolo di Eurosalus (un autorevole sito sulla salute e la cura delle malattie con metodi non allopatici) che parla proprio del rapporto tra il deficit della memoria e l’eccesso di zucchero
Tutto questo solo per dire: questa e’ la missione della televisione pubblica, informare in modo rigoroso e senza peli sulla lingua. E non solo andando a fare le pulci a ciò che non funziona ma anche dando buoni consigli su una sana e completa alimentazione a partire dalla prima colazione, come fa il servizio in chiusura (vedi qui).
Ma questo si può fare solo quando il sistema non dipende interamente dalla pubblicità. Altrimenti siamo schiavi, consumatori rintontiti e intossicati.
cara Sabrina, ho scoperto da un po’ il tuo sito, non ricordo più come, e ti leggo sempre volentieri. Non ci conosciamo… ho perso l’occasione visto che non sei più a Roma e invece io sì! io cerco di crescere me stessa in modo sano e sensato, ma… ho la sensazione di non riuscirci gran che! continuerò a leggerti. un abbraccio.