Durante tutto l’anno abbiamo guardato fuori dalla finestra per accorgerci di come cambiavano il mondo e la natura fuori di noi e sentire profondamente (e non solo con le orecchie) come il cambio delle stagioni potesse influenzare anche i nostri stati d’animo.
Parlo delle connessioni tra il dentro e il fuori, del piacere di attingere dalla propria creatività immagini che ci nutrono, ci confortano, quietano le nostre burrascose emozioni, la capacità di vivere nel profondo il senso di reverenza, rispetto, fiducia e devozione per la vita, per l’essere umano e la sua bellezza…
Questi li considero i pilastri di una sana crescita, non conditi di astrusi rituali o di una miscellanea di componenti pseudo-religiose come alcuni temono.
E anche se la scuola è gia chiusa oggi festeggiamo la chiusura dell’anno scolastico (che corrisponde anche all’anno solare) con la festa di San Giovanni che coincide (più o meno) con festa del solstizio d’estate. Giovanni Battista nacque proprio il 24 giugno, mezzo anno prima di Cristo.
Si fa un grande falò e si salta il fuoco. Perchè?
Il grande fuoco acceso all’aperto fa da contraltare alle piccole candele che si accendono in casa nel cuore dell’inverno. Non è infatti un caso che questa occasioni si celebri proprio il 24 giugno, esattamente 6 mesi prima del giorno di Natale.
I bambini sono felici di fare questa prova di coraggio ed è anche un momento sociale di unione e di condivisione in cui si sta svegli fino a tardi, tra canti e balli. Loro adorano le serate speciali, e sono speciali proprio perchè capitano 2 volte all’anno e loro negli anni imparano ad attenderle con gioia.
Ecco la bellissima atmosfera di gioia e condivisione che abbiamo vissuto. Grazie scuola!
Cito da altri siti queste parole che possono essere utili per capire che cos’era originariamente questa ricorrenza:
Fin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico. Questo giorno, detto solstizio d’estate, è il primo giorno di una nuova stagione e in magia è associato alla festa di San Giovanni Battista, 24 giugno, giorno della sua nascita 6 mesi prima del Cristo (da quanto affermato dalla chiesa ) perchè in questo breve ma intenso arco di tempo, tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare forza e potere.
In epoca pre-cristina questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d’anno e da cui l’usanza di trarre dei presagi. Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna dando origine all’unione delle due opposte polarità che si incontrano. Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d’estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva…
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Eric Hundin
Sai che noi da piccoli non si faceva il bagno in mare prima del 24?!? Mia mamma rispettava le tradizioni di famiglia e il detto era ” San Giovanni, buttati a mare con tutti i panni”: prima il mare è freddo e il bagno non si fa!!
Per noi bimbi era un vero sacrificio, ti immagini, all’Argentario, il mare davanti agli occhi sempre. Ma il primo bagno era davvero la nostra festa di Solstizio!
Un abbraccio.
Valeria
Buon solstizio d’estate anche a voi! complimenti per il sito…semplice e spregiudicato, direi…
Complimenti davvero, siete sempre una fonte inesauribile di idee e comunicate sempre bene l’importanza di vivere al meglio il rapporto con i figli nel modo più semplice e naturale possibile. Bravi! 🙂