Comprare l'albero di Natale oggi anno ci mette tanta tristezza, un po' come uccidere l'agnellino a Pasqua: possibile che bisogna segare via centinaia di migliaia di alberelli solo per tenerseli in casa un paio di settimane e poi buttarli al macero o farli seccare? Neanche l'opzione vuoto a perdere di Ikea ci aveva convinto.
Allora siamo andati in spedizione a Villa Panphili e abbiamo trovato un grande ramo di alloro che sembra quasi un albero. Già gentilmente tagliato e accatastato a cura dell'ufficio giardini del Comune di Roma.
Lo abbiamo decorato con le solite decorazioni che conserviamo e che riutilizziamo tutti gli anni (e che portano con se tutti i ricordi degli anni precedenti, in particolare dell'albero che decorammo a Ginevra) aggiungendo ogni anno qualcosa di nuovo.
Quest'anno Lorenzo Pedro ha voluto fare il presepe tutto da solo, con la natività fatta dei suoi personaggi di cera, quelli creati in prima classe, appunto a Ginevra. Quasi quasi scendeva la lacrimuccia.
Non è che c'entri molto col post ma in questa foto hai un'espressione bellissima: "maternità" si potrebbe titolare per quell'espressione di profonda serenità che hai e che richiama, ma solo lontanamente, tutta la fatica e la tenacia che ci vuogliono. Ma quanto sei saggia, Sabrina? Sarai una nonna eccezionale (a suo tempo, chiaramente).
🙂 speriamo che almeno quando saro’ nonna mi vengano delle nipotine femmine!! ciao e grazie per i tuoi commenti
Ma dai anche noi abbiamo optato per l'alloro, quando l'anno scorso mia suocera mi aveva raccontato di come suo padre andava nel bosco a prendere i rami di alloro per poi decorarli per Natale. Auguri
Ma grazie a te Sabrina per i tuoi post e per il bell'esempio (in senso steineriano) che dai continuamente. E si, qualche femminnuccia intorno ti ci vorrebbe! Auguri di buon Natale anche a te. A presto.
Apprezzo molto l'idea di decorare senza distruggere, gli scorsi anni abbiamo decorato il pinetto fuori casa, quest'anno era impossibile vista la presenza di un coniglietto che morde tutto. Pertanto è stato il ficus il nostro albero di Natale. La belvettanumero1 ha chiesto per l'anno prossimo un pinetto (finto) ma un pinetto. Bene, ce lo faremo prestare dalla nonna (già prenotato 😉 )