Allora la situazione è questa: sono a letto con la febbre da 3 giorni, non mi passa, vedo le stelline, sogno i numeri e do di matto. Non ho una babysitter e neanche una signora delle pulizie al momento. Emilio il piccolino che aveva già preso l’influenza prima di me, stava per guarire ma proprio al momento giusto si è preso la congiuntivite e quindi all’asilo non lo accetteranno mai.
Nel frattempo anche Zeno il figlio di mezzo (6 anni) ha pensato bene di farsi venire la febbre (ma di quelle febriciattole che ti lasciano la voglia di zompare tutto il giorno per casa senza però poter andare a scuola).
Per fortuna almeno il grande si è tolto di casa per mezza giornata, ma è tornato da scuola con un compito nuovo che lo ha mandato in crisi: le divisioni. E a quel punto una mamma cosa fa? Si siede con lui per 2 ore per cercare di dare una mano. Giusto?
Eggià proprio così. Un giorno va bene, due anche ma al terzo ho avuto un’idea geniale:
“Zeno, ti pago sei fai da babysitter a tuo fratello”.
Quanto mamma? Per quante ore?
“5 ore. Dalle 9 alle 14. Cinque euro”.
(pausa di riflessione) No mamma troppo poco.
“Facciamo dieci”.
okkei.
Ed eccolo qui che si inventa la qualsiasi pur di far bene il suo lavoro, dall’accudimento all’intrattenimento, passando per momenti di vera esaltazione di cui va in giro per casa e dice: io sono la babysitter di Emilio.
“No, sei IL babysitter di Emilio”.
Si mamma, io sono la babysitter di Emilio, che precisina che sei mamma.
E questo a 6 anni, chissà a 16!!
(precisazione: trattasi di figlio cresciuto nella stessa famiglia dell’altro fratello Lorenzopedro che pagherebbe lui, per fare il babysitter a suo fratello)
Che spettacolo la tua famiglia, siete davvero simpatici, sabato alla festa di natale della Vostra scuola ho visto all’opera i tuoi 2 bambini e devo dire che hanno l’argento vivo in corpo…me li sono ritrovati che mi passavano quasi sotto le gambe, d’altro canto noi stavamo immezzo al corridoio!!! 🙂 Comunque complimenti per tutte le idee e le strategie che trovi nella tua vita di mamma e devo dire che avendoti conosciuta di persona apprezzo ancora di più questo tuo sito perchè da quel poco che ho potuto capire mi sono resa conto che sei una persona vera e “vivere semplice” ti rispecchia in pieno.
Silvia
Dimenticavo di invitarti sul mio blog che in qualche modo è nato anche grazie all’assidua lettura del tuo “vivere semplice”e all’aiuto che mi ha dato nella mia vita di mamma.
http://www.piacerediconoscerti.it
troppo simpatici!!! lo vedo saltellare qua e là!! hihihi!
comunque se ti può consolare anche io ho avuto l’influenza la scorsa settimana e come ti capisco!!! è difficilissimo lottare per salvare se stesse dal malanno e allo stesso tempo accudire i bambini!la casa può aspettare ma loro no! spero tu ti rimetta presto!
sabriiiiii! Come sempre copio, spero non ti dispiaccia. Grazie
Forse dieci euro sono un pò troppi, forse….però l’idea del Lavoretto Retribuito mi piace molto e tento di applicarla spesso anche se, il figlio maggiore soprattutto, scalpita e pretende contrattazioni degne del più spietato sindacalista. Però sono fermamente convinta del fatto che li possa responsabilizzare, sia nei confronti del lavoro da fare, sia nei confronti del denaro che, diversamente da quanto pensano, non si prendono al bancomat se prima non vengono depositati1
Io ho provato a usare lo stesso sistema, solo che non va. Dopo cinque minuti son lì che se le menano….argh!
ooh, stai meglio?Ti sei ripresa?Sai il miele Manuka aiuta molto per le influenze, raffreddori etc…Ti capisco, anche io senza babysitter, figuriamoci la signora delle pulizie, quando sto male devo fare tutto lo stesso coi bimbi, la casa etc!!!!E’ dura!!