A me ancora sembra strano che nella nostra epoca sia possibile partire per 2 giorni, andare dall’altra parte dell’Europa, solo per partecipare ad una festa e fare un giro per i negozi.
Mi è sembrato un lusso incredibile partire con lo zainetto, come per andare a fare un giro in centro, salire su un aereo e ritrovarmi qualche ora dopo a bere vino caldo nella piazza principale di Monaco di Baviera, la Marienplatz, sede di uno dei mercati di Natale più grandi di tutta Germania.
Io e Sol, la mia amica argentina/vicina di casa/compagna di mille avventure, senza mariti e senza figli, sole con i nostri portafogli in giro per la città a gozzovigliare. UAO!!
In realtà il mio ormai consolidato senso di rispetto per me stessa mi ha impedito di cadere nella trance ipnotica da acquisto compulsivo, quindi mi sono limitata a sgranare la vista, guardare tutto, fotografare tutto e portare a casa molte ispirazioni.
Ho annusato profumatissime corone di lavanda, anice stellato e cannella , ho visto gingilli natalizia di ogni forma e materiale, dal legno alla pietra, alla carta, ho assaggiato spiedini di frutta immersi nel cioccolato bollente, wurstel di tutte le forme e i colori, ho passeggiato tra i banchetti colorati e traboccanti di ogni possibile invenzione legata alla tradizione natalizia del nord… ho fatto un vero e proprio bagno di bellezza e ho respirato aria nuova.
Poi abbiamo partecipato al Bazar di Natale della Waldorf Schule di Monaco, una delle tre scuole steineriane della città. Questa scuola che si trova in Leopoldstrasse è gemellata con la scuola Rudolf Steiner “Il giardino dei cedri” di Roma, la scuola dove vanno i nostri figli (leggi qui il report semiserio del Bazar di Natale della nostra scuola). Ecco alcune foto della festa:
C’era una specie di stanza segreta tutta buia con dentro tanti banchetti di oggetti preziosissimi creati dai genitori della scuola, bambole di lana cardata, gnometti, saltimbanchi del circo fatti a maglia, borsette di feltro, elmi, spade, cappelli, giocattoli di legno e di materiali preziosi, e molto altro….
C’erano 4 enormi laboratori, per la costruzione delle corone di Natale, degli addobbi natalizi, delle candele e un folto gruppo di bambini con le mani in pasta per la produzione di biscotti coloratissimi e profumati di spezie sconosciute. Inoltre un laboratorio per la creazione di blocknotes personalizzati e un meraviglioso flea-market con oggetti vintage della tradizione nordica davvero spettacolari.
Il fine settimana si è concluso con una meravigliosa visita alla Alte Pinakothek, dove abbiamo immerso i nostri occhi in opere di pittori come Brugel, Durer, Rembrant, Leonardo da Vinci (con la sua prima Madonna con bambino), Raffaello, Tiziano, Rubens, e i pittori fiamminghi e olandesi di cui non avevo mai visto molto.
che meraviglia!!!! io sarei stata colpita da un vero attacco di bulimia d’acquisto….evviva evviva!
Evviva!!!!!!!!!!!! Vorrei esserci stata io però al posto vostro…..Uffa!!!!!!!! 🙁
Cara, ti ringrazio per questa bella condivisione…e per tutte quelle che sto leggendo con gusto qui! Leggerti mi fa sentire che quella parte di me che le tue parole riaccendono…In fondo aspettava di essere ritrovata…avrei qualche piccola domanda da porti in privato…Senza annoiarti troppo..Solo un paio di consigli per iniziare le avventure che suggerisci e che giá avevo in mente da anni Posso?qualunque sia la tua risposta ti dico grazie