Passavo davanti al blog di Sofhie Toulouse stamattina ( dopo circa un mesetto di astensione involontaria da internet, disintossicazione e demotivazioni varie) e ho letto questa frase “Fuck the persistent, be victorious”.
Allora ho pensato che davvero dovevo continuare a scrivere questo benedetto diario non-segreto. Perchè il mio obiettivo non è vincere, non c’e’ nulla in palio, non c’e’ niente in cambio se hai come obiettivo l’essere una buona madre che cerca di crescere bene i suoi figli continuando a godersi la vita (l’una non esclude l’altra o per lo meno non dovrebbe).
Ho letto questa frase e l’ho trovata esilarante. Poi ho pensato: “altro che fuck the persistent…. ” E’ proprio quello che persiste nella vita ciò di cui mi devo occupare. E scardinare i punti chiave di quello che ancora non funziona (di me, del mio menage, delle mie aspettative frustrate, del mio modo di essere che si rispecchia e riflette inesorabilmente sui miei figli).
Il fatto è che non sono perfetta. E questo mi scoccia da pazzi. Sembra quasi una battuta.
io penso che la perfezione non sia di questo mondo e in caso contrario… che sia estremamente noiosa.
complimenti per i tuoi splendidi bimbi!
Ciao Sabrina..ti scoccia non essere perfetta?? Ho realizzato pochi giorni fà che la perfezione è fatta di imperfezione, che certi errori o debolezze sono propedeutici alla perfezione, ci ho pensato e ho capito che non aspiro alla perfezione, ma a godermi ogni volta il passaggio a uno stadio successivo in cui gli errori si sono trasformati in strade nuove e stimolanti e in modi inediti di guardare la vita e gli altri.
..o forse la tua non sembrava una battuta, la era proprio 🙂
Buon agosto
accidenti, è vero sì! siamo indulgenti e riusciamo a volte anche ad amare l’imperfezione altrui e invece fatichiamo così tanto a farlo con la nostra.
Emilio, picchia la tua mamma! ;-DD