Alla base del vivere semplice ci sono poche ed essenziali cose: le buone abitudini sono una di queste. Saperle gestire senza rimanere intrappolati dalla routine è una delle competenze più utili che puoi costruirti per semplificarti la vita. Ovviamente devi valutare i pro e i contro delle abitudini per capire se questa strada è percorribile per te.
Se senti la necessità di semplificare probabilmente è perchè consideri la tua vita caotica o faticosa e vuoi migliorare le tue abitudini (di salute, lavoro o più in generale di vita). Il problema è che può essere più difficile di quanto immaginavi.
Ecco qualche dritta per creare migliori abitudini, eliminare quelle cattive ed occuparti degli obiettivi che ti sei dato o stai tentando di darti senza distrazioni
1. Scegli un obiettivo piccolo
L’impegno è la parte più importante nella costruzione di una nuova abitudine: non importa quanto bene riesci a portare a termine ogni giorno quello che ti sei ripromesso di fare, l’importante è che trovi il tempo di farlo. Meglio che puoi.
Perchè nell’incorporare all’interno della propria giornata una nuova piccola routine c’è sempre quella parte di noi che dice: “adesso non posso, lo faccio dopo“. Datti un’obiettivo piccolo e mantienilo inesorabilmente. Per esempio:
- Vuoi costruire l’abitudine di fare esercizio fisico? Il tuo obiettivo è quello di esercitarti oggi per un minuto
- Vuoi iniziare un’abitudine scrittura? Il tuo obiettivo è quello di scrivere tre frasi al giorno solo per oggi.
- Vuoi creare l’abitudine di mangiare sano? Il tuo obiettivo è quello di mangiare un pasto sano questa settimana.
Non darti obiettivi troppo ambiziosi, non devi iscriverti in palestra, scrivere un libro, o cambiare completamente dieta.
Alcuni pensano che sia utile parlare a qualcuno della tua piccola impresa: raccontare quello che stai facendo ti farà sentire più responsabilizzato nei confronti degli altri e quindi di te stesso. Ma io penso esattamente il contrario: non dire a nessuno che hai smesso di fumare o che hai iniziato a fare yoga 10 minuti al giorno: infondo non devi dimostrare niente a nessuno. Parlane con gli altri (se ti fa piacere) solo quando sai di avercela fatta. E’ più facile e non ti sentirai addosso il peso delle aspettative e dei giudizi altrui.
2. Guarda in faccia gli ostacoli
Hai scelto di creare una piccola nuova routine nella tua vita, che ti rende felice e ti rende consapevole di quanto vali e di quanto è importante essere presente a se stessi: ti fa sentire più calmo e più stabile. Ma sono molti gli ostacoli che si frappongono tra te e la tua nuova abitudine.
E’ venuto il momento di guardarli uno per uno e cercare di eliminarli. Devi capire come rimuovere gli ostacoli che ti infastidiscono scomponendo in piccoli pezzi le tue azioni e guardando quali sono quelle che pongono degli ostacoli oppure guardare come si comportano le persone che riescono a mantenere le loro abitudini a lungo.
3. Sviluppare una exit strategy
Se il tuo obiettivo è diventare un genitore calmo, paziente e gentile dovresti iniziare a leggere le mie strategie per genitori. Se perdi la pazienza ho gia parlato della exit strategy, ovvero di una soluzione pronta all’uso per quando perdi cosi tanto la pazienza che non sai che altro fare se non urlare e sbraitare.
Se l’abitudine che vuoi creare è di altro genere ti consiglio di crearti comunque una strategia d’emergenza per quando le cose cominciano ad andare male e la tua nuova abitudine sta per andare a farsi benedire. Una di queste è mettere in conto il fallimento temporaneo, sappi che capita a tutti. Puoi mollare un giorno ma il giorno dopo deve suonarti un campanello cosi forte da svegliare tutto il vicinato. La exit strategy è proprio questa: perdonati per non essere un automa, una perfetta macchina da guerra.
Sei solo una persona che sta imparando a migliorarsi.
Questa è la traduzione, rivista e ampliata, di un post trovato sul blog di James Clear (un membro della corrente mi
Ciao, dopo aver letto con molto piacere il tuo post, ti segnalo gli esercizi di Steiner, che sono molto simili a questi, i primi tre, e poi ne seguono altri due che davvero fanno respirare lo spirito.
Carla