I lettori di vivere semplice scalpitano, vogliono consigli pratici su come semplificare la vita dei loro figli (senza pensare che avrebbero bisogno di consigli su come semplificare la loro, prima di tutto).
Il momento della giornata che proviamo a semplificare è il pomeriggio. Quando i bambini escono da scuola scatta una certa concitazione perchè bisogna assolutamente fare qualcosa. Far niente non è contemplato. Intanto organizzatevi: mettete in macchina stivaletti, un maglione e per i bambini anche un paio di pantaloni impermeabili per i bambini e seguimi.
I bambini faranno un sacco di domande: lasciali parlare, sorridi e di si, ci pensiamo dopo. Ora partiamo per una missione. Cercate il più grande parco cittadino vicino a casa vostra, più grande è meglio è ma non puo' essere troppo lontano da casa, i bambini non vogliono stare in macchina appena usciti da scuola.
Copritevi, lasciate zaini, borse e ogni ingombro e cominciate la vostra lunga passeggiata nel bosco (diventerà presto il vostro rito pomeridiano ma per adesso non pensateci). Lasciate il sentiero appena potete e addentratevi la dove di solito vanno solo i padroni di cani di grossa taglia.
Silenzio, si cammina
Intanto silenzio, camminate e respirate, cercate di spegnere il cervello e accendere i sensi. I bambini continueranno a fare domande, se hanno meno di 6/7 anni dite loro che state andando a trovare qualcuno, se siamo più grandi dite semplicemente: sto facendo un'esperimento ma non posso dirti nulla.
A seconda dell'età dei vostri figli saprete regolarvi come meglio intuite. Dopo un bel po' che camminate a passo veloce, intendo almeno 20 minuti, quando le bocche si sono tappate e i fiati hanno cominciato a farsi corti potete iniziare a raccontare.
Se i bambini non ce la fanno abbiate fiducia, il motivo è solo che non sono abituati. Portate una tavoletta di cioccolata, spezzatene un quadratino e metteteglielo in mano, dicendo solo una parola sottovoce nell'orecchio: tieni, questo ti darà la forza. Il clima che si crea deve essere da vera spedizione sull'Everest. Guardatevi intorno, è quasi inverno ed è quasi buoi e siete gli unici al parco, in un pomeriggio infrasettimanale, altro che Halloween, c'è da star seri…
Immersione in natura
Cominciate con qualcosa del tipo: dobbiamo far piano perchè tutti gli animali stanno preparando le loro tane per andare in letargo, e anche gli gnomi del bosco cercano una sistemazione per l'inverno. Alcuni di loro non hanno riscaldamento nelle loro tane e preferiscono andare ad abitare in città a casa di qualche bambino che ha una bella cameretta calda per ospitarli. Altri invece vivono qui e certamente non vogliono farsi vedere dai bambini perchè hanno paura di essere calpestati o imprigionati. Non date spiegazioni razionali, portateli piano piano nel mondo dell'immaginazione dove il bosco è popolato da tanti esseri buoni, viventi, innoqui che possono tenerci compagnia in uno spazio di quiete interiore ed esterno. Respirate a pieni polmoni, fermatevi ad ascoltare i rumori, prendete in mano la terra, annusatene l'odore, muovete i sensi, lasciateli liberi.
Se sarete fortunati gia il primo giorno vedrete comparire la meraviglia sulla faccia dei vostri bambini. Altrimenti sentirete frasi come Io non sento niente, non vedo niente
Io non vedo niente
Non scoraggiatevi continuate cosi: Gli gnomi sanno cosa fanno i bambini spesso agli animaletti che trovano e non vogliono certo fare la stessa fine. Ecco perchè si nascondono. Ma con gli occhi del cuore, con l'udito fine, il calore della pazineza, con la coda dell'occhio a volte si intravvedono passare molto velocemente, gli gnomi.
Magari ci vorranno giorni e giorni, ma se avrete la costanza di continuare per un po' succederà una magia ma non voglio dir nulla adesso, provateci e capirete.
Avevo proprio bisogno di un post così! grazie….♥
Quando posso, faccio lo stesso, giusto per calmare l'eccitazione post-scolastica che spesso mi innervosisce (dove andiamo? cosa facciamo? chi invitiamo?). Noto però con grande tristezza che pochissime persone intorno a noi propongono uscite del genere ai figli. Noto sempre di più, e mi fa una grande amarezza, che pochi compagni di mio figlio sanno giocare, il più delle volte, quando viene invitato, è per guardare la tv. Lui non è abituato a casa, ma a volte la nostra mi sembra una battaglia di Don Chisciotte. Ma è così anche in Italia?
bello :-)) mi viene voglia di farlo già domani!
grazie
Che meravigliosa atmosfera! Hai proprio ragione quando dici di mettere in macchina stivaletti e andare in mezzo alla natura, alla fine è così facile! A volte ci si prepara troppo e si perde la voglia!
Mi ricorda tanto la passeggiata che abbiamo fato pochi giorni fa. Eravamo partiti con l'intenzione di cercar castagne ma nel cammino io e le bambine più grandi ci siamo "perse" e nel percorrere sentieri poco battuti, io ho visto un gnomo. giuro. e poi l'hanno intravisto anche loro 😉
Assicuro che una passeggiata così è davvero entursiasmante anche per i genitori perché l'avventura diventa vera quando la racconti…
Un post che conferma quanto con la creatività e la voglia di mettersi in gioco si possa trovare la meraviglia ovunque!
Bel post! Mi hai proprio fatto venir voglia di una passeggiata tra i boschi con le mie bimbe in cerca di gnomi e fate… Devo organizzarmi devo organizzarmi!
Lo faceva mio padre…uomo classe 1929….uomo meraviglioso…padre indimenticabile…che ho perso a soli 13 anni. Mi portava nel bosco…racconti meravigliosi intervallati da silenzi altrettanto belli…soprattutto in autunno come ora…quando il bosco è umido e profumato…e silenzioso…E’ una ricchezza inestimabile che ho dentro…quando cerco la pace immediatamente evoco quei momenti e se posso mi rifugio in mezzo alla natura. Spero di dare a mia figlia la stessa magia. Grazie di questo bellissimo post..