Stai per uscire dall'ospedale con il tuo neonato e lo hai già vestito con una salopette di jeans? Stai gia pianificando di andare all'Ikea con lui (di una settimana) o di metterti in coda al ristorante con il tuo poppante perchè tanto dorme sempre e non gli danno fastidio i rumori?
Non te la prendere ma secondo me hai bisogno urgente di un corso di riacquisto del buon senso: eccone uno, a cura di un gruppo di donne meravigliose. Si lo so sono la solita rompiballe. Non vedi perchè il jeans per il neonato non vada bene (infondo lo usano tutti), e non ti sembra niente di male portare all'Ikea un bimbo di pochi giorni.
Se hai tempo un momento te lo spiego in poche parole. E se ti interessa avrai modo di approfondire. Il tatto per un bambino appena nato è vitale. Lui percepisce il mondo attraverso la pelle, perchè non ha altro modo per adesso. Le sue percezioni sensoriali sono tutto ciò che ha, perchè vuoi offrire a tuo figlio il jeans come benvenuto sulla terra invece di un tessuto morbido, naturale, che veicoli accoglienza, calore e delicatezza come la lana o la seta per esempio?
Credi che lui stia comodo in un paio di jeans? Solo perchè dorme la maggior parte delle ore del giorno pensi che sia uguale lasciarlo nella quiete della casa, con luce e musica soffusa piuttosto del dlin dlon si comunica che da questo momento il ristorante ikea è aperto ecc.. che rimbomba non solo nelle orecchie ma fa vibrare tutte le viscere di questa creaturina che è appena uscita da un guscio ovattato dove ha vissuto 9 mesi….? NON E' UGUALE.
Poi ognuno è libero di scegliere, ma non è uguale. C' è una qualità diversa. E anche se tutti dicono che vogliono il meglio per i loro figli forse hanno perso di vista qual'è. Se questa cosa vi suona sensata sappiate che molte scuole steineriane in giro per l'Italia organizzano incontri dedicati in particolar modo a gravidanza, nascita e primi 3 anni del bambino.
Gli incontri sono aperti a tutti, anche alle famiglie che non frequentano la scuola, e hanno come obiettivo condividere conoscenze su questa fase delicata della vita, capirne il valore e il senso, osservarne lo sviluppo, vivere in modo consapevole i primi giorni, oltre che ricevere preziose indicazioni pratiche sulla pappa, il sonno, il cambio, la cura del bambino.
Qualche approfondimento (fatto e da fare) su:
– Perchè i primi 3 anni di vita del bambino sono i più importanti della vita? E cosa fare per preservarli al meglio? – L'educazione sensoriale come base per una sana vita delle emozioni e dei sentimenti – L' importanza del movimento nel bambino piccolo – L' infanzia sonno della ragione
Grazie! Divulgherò alla mie amiche a Roma. Meravigliose queste iniziative!
Non posso partecipare per ragioni geografiche -purtroppo!- ma mi piacerebbe conoscere alcuni titoli di libri che trattino questi stessi argomenti…Ne hai/avete? Grazie, e congratulazioni!!!
Avresti anche dei testi da consigliarci per questa fascia d’età?
grazie
ciaooooo io ci sono stata a uno di questi incontri e lì ho potuto conoscerti !!! non mi sono fatta sentire per la nasciat di emilio, perchè ero in viaggio in un posto dove non arrivava neppure il cellulare, ma poi quando ho letto del pupo e del suo nome, ho capito quanto vi ha insegnato questo bimbo ancor prima di nascere. un bacio e un abbraccio fortissimo
Purtroppo in questo periodo ci stiamo dedicando allo stesso argomento, ma al contrario. Stiamo frequentando corsi e leggendo libri su come affrontare l’arrivo di un bambino a cui nei primi anni di vita sono mancati gli affetti primari, le necessarie attenzioni al movimento, all’alimentazione ovvero ad un bambino che ha dovuto cavarsela da solo e leggendolo al contrario ovvero ragionando su cosa provoca la carenza d’affetto e attenzione nei bambini, si ha l’idea di quanto veramente siano importanti le esperienze vissute nell’infanzia. Buon corso a tutte le neomamme!
Scrivo qui il mio commento, anche se non è relativo a questo post.
Ci tenevo a dirvi che mi piace questo spazio vostro, questa tenacia nel vivere in giro per il mondo facendo perno sui vostri solidi valori, questo affrontare la vita e l’esser genitori con spregiudicata saggezza (perché oggi, esser saggi significa questo…), questo voler educare che ormai pare caduto in disuso. I miei figli sono grandi, ma me li sono educati e goduti in ogni loro momento, pur lavorando, viaggiando e facendo un sacco di altre cose.
Continuate, per favore, a diffondere l’idea che i bambini non sono bambole da vestire con abiti griffati, nè scatole vuote da riempire di giocattoli, ma esseri umani capaci fin dai primissimi giorni di assorbire tutto. E che educare i propri figli è l’avventura più difficile e straordinaria che la vita ci possa riservare.
Un grazie di cuore, perché di genitori come voi ha bisogno il mondo.
Non mollate
Sabrine
anch’io ci sarò a gennaio.
purtroppo io non posso venire perchè vivo a 300 Km da roma, noi viviamo in una piccola città dove parlare di scuole o di pedagogia steineriana significa scontrarsi con l’ignoranza della gente che sghignazza quando si parla di un’educazione consapevole da dare ai propri figli. ho fatto un giro in diversi asili nidi della mia città e sono rimasta allibita! veri e propri parcheggi per bambini anche piccolissimi che “pascolano” in giro annoiati e irritati (poveri piccoli!). Così ho deciso di tenere il mio Mattia a casa con me anche se lavorare (per fortuna da casa) con un piccolo di 1 anno, curioso esploratore del mondo, non è molto semplice! ma tra un pò si avvicina l’età dell’asilo e io non voglio rassegnarmi a mandarlo in uno di questi “pascoli per bambini”(scusate l’espressione orrenda) solo perchè la mia città non offre alternative! a me piacerebbe prendere l’iniziativa, coinvolgendo anche altre mamme (a trovarle!), di far conoscere la pedagogia steineriana anche qui da noi. sabri, tu sapresti come posso fare? ho contattato tempo fa il Giardino dei Cedri al riguardo ma non ho mai avuto risposta! Help!!
PER TIZIANA
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Mi spiace, a volte a scuola non riescono a gestire tutte le richieste, sono in pochi e in segreteria c’e’ sempre molto da fare.
hai dato un’occhiata a http://www.rudolfsteiner.it per vedere se piu vicino a casa tua c’e’ qualcosa? su quel sito c’e’ anche una bacheca dove a volte le mamme che non hanno scuole vicine si organizzano (almeno per l’asilo)per fare dei piccoli asili autogestiti prendendo una maestra dai corsi di formazione delle scuole steiner…
la rete e’ il segreto. se sei sola e’ tutto piu difficile, lo so, ci sono passata.
a presto
sabrina
Bellissima iniziativa! Se solo avessi conosciuto queste realtà di informazione due anni fa!
Divulgo alle amiche panciute di Roma (e confermo, meno male che sono lontana se no pure io, partecipandovi, mi applicherei all’istante per il secondo.. che voglia di fare il bis!)
Ho letto questo e i post a cui fai riferimento, mi sono sembrati molto interessanti, direi basilari… li ho inviati a due delle mie sorelle più piccole ognuna delle quali ha un bambino inferiore ai tre anni… Grazie!
E’ da un pò che con la nostra associazione accarezzo l’idea di proporre incontri simili…. parteciperei volentieri ai vosti! magari ci farai un resoconto….
Sara
Ciao Sabrina, parecchi mesi fa (forse l\’anno scorso?) avevi anche proposto di fare avere delle dispense sull\’argomento a chi ne avesse fatto richiesta. Io a l\’ora ero incinta e te le avevo chieste ma non ho mai avuto risposte. Ora la mia bimba, la 4, femmina dopo 3 maschi, è nata, lo scorso 20 luglio, è trisomica, è la nostra gioia. Abito in Lussemburgo quindi a quegli incontri non potro\’ esserci. Che mi dici delle dispense?
splendido.
l\’unico rincrescimento è solo di essere dall\’altra parte dell\’Italia e non potervi raggiungere.