Uno dei aspetti inediti del ritmo, quacosa di assolutamente presente nella nostra vita in maniera quasi totalmente inconsapevole è il rapporto e l’alternanza tra movimento (disegno) e quiete (forma disegnata). il “disegno di forme” (un’attività che ho scoperto studiando la pedagogia di Rudolf Steiner) è un’attività che allena il pensiero organico e fa sperimentare al ricercatore (in questo caso una mamma curiosa come me) la possibilità di uscire volontariamente dalla rigidità e dalla razionalità del segno (la scrittura, il disegno tradizionale) per sentire il ritmo apparentemente caotico del disegno di uno scarabocchio… ecco la trascrizione della prima lezione di “disegno di forme” (è anche possibile ascoltare la lezione) fatta con fabio, insegnante, amico e consulente filosofico della famiglia. In questa esperienza emerge chiaramente il fatto che siamo cosi abituati ad un fare schematico, pieno di aspettative e pregiudizi che quando ci abbandoniamo ad un’attività libera (o liberatoria) come lo scarabocchiare emergono rigidità impensabili.